ANNO 25 n° 117
Decadenza, una nota frena la procedura
Presentata da Tofani e Moltoni; ora la parola passa al segretario comunale
10/03/2015 - 10:03

VITERBO - La questione decadenza sembrava destinata a tenere banco questa settimana, ad arrivare in consiglio giovedì ed essere votata. Così non sarà. Ieri mattina la ''patata bollente'' è approdata in prima commissione con una novità. Si tratta di una nota a firma dei consiglieri Maurizio Tofani e Francesco Moltoni, dove i due fanno tutta una serie di rilievi sul parere fornito dal ministero dell’ Interno. In buona sostanza ritengono che il parere, così come formulato, riguarda i casi passati in giudicato mentre nella loro vicenda manca ancora il terzo grado di giudizio: il pronunciamento della Cassazione.

 

Di fronte a questa nota, anche all’interno della maggioranza, sembrano avere un po’ tutti cambiato atteggiamento su questa vicenda. Così dall’accelerata si è passati alla frenata. Con il segretario comunale, presente in commissione, che ha riportato la pratica con sé, riservandosi un po’ di tempo per approfondire la questione. I consiglieri dal canto loro hanno chiesto di arrivare a votare un documento con un’interpretazione chiara del dirigente.

 

Tutte le certezze e l’urgenza che la faccenda aveva assunto sembrano essersi smorzate di colpo. Rimane un problema di fondo. In sede di riequilibri di bilancio è stata inserita una voce che ammonta a circa un milione di euro d’entrate, frutto della riscossione di quello che i coinvolti della vicenda crack Cev dovrebbero, stando a quanto deciso dalla Corte d’Appello, versare nelle casse del Comune. All’interno di questa cifra anche i 160mila euro, 80mila a testa, che rispondo alle quote dei due consiglieri di Oltre le mura. Giovedì della prossima settimana arriverà invece in consiglio comunale la Carta di Pisa. Anche questa discussa ieri in commissione con poco entusiasmo.




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