VITERBO – Commissioni, ritorna di attualità politica l’elezione dei presidenti di terza e quarta. I vicepresidenti Gianmaria Santucci e Luigi Buzzi hanno convocato per questa settimana, rispettivamente lunedì e mercoledì, una nuova seduta. Il nodo politico da sciogliere è l’elezione dei presidenti in seno alla maggioranza, questione non facile da risolvere. I bene informati danno come difficile una soluzione in queste nuove sedute, prevedendo che mancherà di nuovo il numero legale.

La questione della presidenza del consiglio non è ancora chiusa, ma ormai sembra difficile tirare fuori un nome diverso da quello di Marco Ciorba. Le due presidenze da rinnovare potrebbero rappresentare quindi un’occasione per una ricucitura politica all’interno della maggioranza, anche se l’intenzione dominante tra le diverse anime non sembra proprio essere questa.

Per esempio l’idea di una presidenza di commissione potrebbe portare Sergio Insogna a ritirare la propria candidatura in contrapposizione a quella di Ciorba, dando maggiore forza alla maggioranza in fase di voto fissato per il 2 luglio. Ma le indiscrezioni di queste ore parlano di altri piani. Forte la spinta che vorrebbe Aldo Fabbrini presidente dell’importante e delicata terza commissione (Urbanistica). Mentre per la quarta (Cultura) si fa il nome di Paolo Moricoli.

C’è poi da capire dove andrà a sedere la new entry Massimo Cappetti del Pd. Stesso discorso per Goffredo Taborri, in quota ormai al gruppo misto con Vittorio Galati ed Elpidio Micci. La norma dello statuto comunale prevede infatti che ogni consigliere faccia parte di almeno una commissione. E la decisione di dove mettere i propri uomini è tutta interna ai singoli gruppi politici.

Tra le diverse anime della maggioranza sono già iniziati i vari ragionamenti possibili, anche se la strada per la sintesi si preannuncia come lunga. Di sicuro più lunga di lunedì e mercoledì.