VITERBO - Grandissimo successo per il seminario di studi, didattica e ricerca, “La ri-nascenza di Civita” organizzato dalla facoltà di Architettura dell’Università Iuav di Venezia, giovedì 19 gennaio, e dedicato interamente al risveglio di Civita di Bagnoregio, da molti conosciuta come la città che muore.
Soddisfazione per il lavoro svolto è stata espressa dal sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti, presente all’incontro per seguire e partecipare, direttamente, il workshop didattico interdisciplinare.
Diversi i nomi degli studiosi e dei professionisti presenti all’incontro: oltre al preside della facoltà di Architettura, Giancarlo Carnevale che ha portato i saluti dell’Università e ha dato il via ai lavori, il responsabile scientifico del progetto Eugenio Vassallo, Esther Giani, Sara Di Resta e Gianpaolo Treccani. Nel corso del seminario è intervenuto, telefonicamente, anche il dottor Paolo Crepet, promotore e responsabile scientifico per l’attuazione del protocollo d’intesa tra Università IUAV di Venezia e Civita di Bagnoregio; nonché conoscitore e profondo ammiratore.
“Il protocollo d’intesa tra questa Università e il Comune di Civita di Bagnoregio – ha spiegato ai presenti il sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti – è nato il 20 aprile dello scorso anno con una sola finalità: attivare lo studio e la ricerca al fine di poter contribuire, attraverso delle giuste competenze scientifiche, a valorizzare il patrimonio culturale, geologico, ambientale e architettonico di Civita di Bagnoregio”.
L’obiettivo è quello di definire le migliori strategie di tutela e conservazione, da coniugare, al contempo, con lo sviluppo della fruizione e della valorizzazione del Borgo. Unico nel suo genere. Un programma di studi, dunque, e di progetti che possano restituire vitalità al paese senza, però, alterarne l’equilibrio urbano e geologico.