ANNO 25 n° 110
Centro storico:
''Dov'è il progetto?''
Alessandro Pepponi, esponente di Viva Viterbo, scrive a Ricci
07/04/2014 - 09:32

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta all'attenzione dell'assessore Ricci e per conoscenza al sindaco di Viterbo da parte di Alessandro Pepponi, cittadino residente nel centro storico ed esponente di Viva Viterbo.

Centro storico di Viterbo, quale progetto? Quale sviluppo?

Mi trovo a scrivere queste osservazioni come privato cittadino e non come esponente di una lista civica, anche se sono convinto che buona parte dei miei compagni politici abbiano le mie stesse perplessità.

Senza che ci giri troppo intorno, Sig. Ricci, affermo che il suo assessorato è uno di quelli più importanti per una città senza industria e senza assets strategici come Viterbo.

Da sempre, chiunque si avvicini alla politica viterbese utilizza l'argomento 'centro storico' come proprio cavallo di battaglia: non credo di doverlo ricordare a lei che nei giorni in cui si trovava all'opposizione ha più volte sollecitato la vecchia amministrazione ad un cambio di passo sul centro. 

Ma oggi, dopo quasi un anno, quale cambiamento è riuscito a realizzare? Con quale credibilità?

Mi chiedo: ma com’è possibile amministrare una propria area di competenza (il centro storico) senza un minimo di progettualità? E se esiste un suo progetto, ce lo mostri... qual è? Qual è la sua idea di sviluppo?

Credo sia corretto esporla, nei confronti dei residenti (come me) e delle persone che hanno interessi all'interno della città.

Fermo restando il mio personale scetticismo sullo sgombero delle piazze e la chiusura alle macchine nella modalità proposta tempo fa - la quale non solo non aveva risolto i problemi del traffico, ma, anzi, aveva aggravato il problema parcheggio (diurno e notturno) per i già maltrattati residenti - rimanevo però fiducioso sul suo operato, contento di un segnale di discontinuità rispetto al passato.

Dopo il dietrofront che ha portato alla riapertura di via Cavour non capisco quale strategia sta portando avanti l'amministrazione e il suo assessorato.

Personalmente, avrei fatto altro: prima di decidere di chiudere un pezzo di città avrei fatto uno studio di fattibilità e avrei messo in pratica, in tempi brevi, un progetto di ampio respiro, possibilmente condiviso (o messo a conoscenza) con le varie realtà cittadine 

Personalmente, avendo una mia visione dell'argomento ben precisa, l'avrei portata avanti fino alla fine. Senza ripensamenti, senza false partenze.

Capisco la sua situazione: a fronte di attacchi personali da parte di nostri 'stimati' concittadini, ha deciso (assieme al sindaco) di riaprire le strade al traffico.

Ma come si spiega il resto? 

Piazza del Plebiscito è tornata ad essere un parcheggio all'aperto. I residenti non sanno dove parcheggiare, le piazze, di giorno, sono (quasi) sgombre e i vicoli pieni, mentre di notte, senza un sistema di varchi ztl veri e senza controlli, entrano cani e porci. 

Senza indicazioni chiare sul regolamento relativo al passaggio auto ed ai parcheggi in centro, si è rinunciato da subito, di fatto, alla così tanto pubblicizzata pedonalizzazione dell'area medioevale. 

E pure di idee su come affrontare questi problemi noi cittadini ve ne abbiamo date a iosa. 

Pensi che con i miei colleghi di lista avevamo anche scritto un progetto di sviluppo per il centro: se non sa cosa offrire di nuovo e di concreto alla città, credo che nessuno si offenderebbe se prendesse in prestito quelle che erano le nostre proposte... Ma per favore faccia qualcosa di concreto.

Tanto per essere chiari, signor Ricci, potete deliberare le cifre che volete a beneficio di associazioni che preferite, affinché venga promosso lo sviluppo della nostra città, ma se non avete una vostra visione chiara, sono solo soldi buttati.

Torna quindi la mia domanda iniziale 

Egregio assessore Ricci, per il centro storico, quale sviluppo? Quale progetto?

Alessandro Pepponi




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