ANNO 25 n° 119
Campagna antincendio, al lavoro il Corpo forestale e Asvom - protezione civile
28/06/2012 - 09:04

VITERBO - (Li.Sa.) Il 15 giugno scorso è partita la campagna di prevenzione antincendio su tutto il territorio di Montefiascone da parte del Corpo forestale dello Stato e dell’Asvom Protezione civile. Un servizio che durerà fino al termine dello stato di grave pericolosità previsto per settembre prossimo.

Il Corpo forestale dello Stato è impegnato sul fronte della prevenzione e vigilanza nell’osservanza delle regole sul divieto di accendere fuochi oltre che ad assicurare il coordinamento degli eventuali interventi di spegnimento e indagini per l’individuazione di reati colposi e dolosi.

Per eventuali bruciature di materiali vegetativi, proprio presso la Stazione del comando locale del Corpo forestale dello stato, deve essere inoltrata apposita comunicazione secondo quanto è previsto dalla normativa vigente in materia di divieti per le accensioni (art. 91, 92 e 93 del Regolamento della regione Lazio 18 aprile 2005 n.7).

Nella richiesta è necessaria l’indicazione del nome del proprieteraio e la particella del terreno. È consentito bruciare in giornate in assenza di vento, preferibilmente umide, al mattino fino alle ore 11 o dopo le 17, escluso il sabato e la domenica. Il fuoco, inoltre, deve essere costantemente sorvegliato. Obbligatoria la perimetrazione con solco d’aratro dei terreni dopo la raccolta del fieno e l’operazione di ripulitura di giardini e terreni dalle erbe infestanti. In periferia e nel centro della città.

In piena fase operativa anche l’Asvom, protezione civile, con il servizio di avvistamento alla Rocca dei Papi, il punto più alto del colle. La vedetta permette di individuare, in qualsiasi ora del giorno, casi di accensione di fuochi o incendi in tutte le direzioni e anche oltre il territorio di Montefiascone. Il servizio è preposto al coordinamento delle campagne antincendio e a garantire, in caso di situazioni di emergenza, un pronto servizio di protezione civile con le macchine operatrici e i mezzi necessarie all’attività anticendio.

Costantemente sorvegliate anche le zone del lungolago, Lucrino e Gabelletta, e la Valle perlata. Zone agricole e paesaggistica a rischio. Nel mese di Marzo, infatti, si sono sviluppati tre incendi, uno dei quali ha bruciato una superficie di circa 5 mila metri proprio nell’area della Valle del lago. Probabilmente causati dalla bruciatura di residui agricoli o potature di olivi.

Il 2011 ha visto svilupparsi gravi incendi boschivi in località Commenda (2 giugno) e Capannacce (il 21 agosto). Nel 2010, il 13 agosto, un incendio ha coinvolto la zona di Valferrone.




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