ANNO 25 n° 79
Bilancio approvato all'unanimità
Il voto di 18 consiglieri manda avanti l'amministrazione Michelini
01/09/2015 - 11:17

VITERBO – consiglio Lo evidenzia il capogruppo del Partito Democratico Francesco Serra, che ricorda che lo scorso anno aveva tenuto un discorso simile a quello fatto anche stavolta: “C’è bisogno di idee, di mettere nel mirino progetti su quattro-cinque cose: partecipate, termalismo, centro storico”.

 

Voto favorevole di tutti i consiglieri eccetto Troili, Volpi, Moltoni e Insogna rimasti in aula ma senza esprimere il voto in base all’articolo 47 comma 4.

 

Un bilancio di previsione che, da quanto emerso dalle dichiarazioni di voto, non piace a nessuno. Salvo poi votarlo tutti per poter andare avanti e continuare ad amministrare la città, evitando il commissariamento. Un tiro al piccione sulle opposizioni assenti. Perché “chi è assente ha sempre torto”, per dirla con le parole di Maria Rita De Alexandris. Per il sindaco Leonardo Michelini le opposizioni hanno fatto ''un’azione di antipolitica con le loro sceneggiate'' Nel mirino anche i Cinque Stelle, colpevoli di aver tenuto inchiodato il consiglio a discutere su emendamenti presentati e ritirati subito dopo. Una roba costata circa 10mila euro tra straordinari e annessi vari.

 

Accusati tutti i ''fabbricatori'' degli 8mila emendamenti di non aver voluto discutere, di aver messo in campo solo tatticismi funzionali all’ostruzionismo. ''Questa non è vecchia politica: è peggio. E' ingannare gli elettori'', così Michelini.

 

Pezzi della maggioranza hanno sostenuto che il bilancio 2015 non è politico ma tecnico. ''Un atto di giunta e non di consiglio'', l’ha definito Tofani. Filippo Rossi ha invitato la maggioranza a trovare la giusta strada per concretizzare progetti in città.




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