ANNO 25 n° 79
Bilancio, entro mezzanotte si chiude
Le minoranze abbandonano l'aula e i lavori e decidono di rivolgersi al prefetto
Non escluso anche un ricorso al Tar. La maggioranza tiene e va avanti
31/08/2015 - 11:18

VITERBO - Oggi si chiude la faccenda del bilancio comunale. Entro mezzanotte, si metterà la parola fine ad una storia che non potrà di certo essere annoverata tra quelle da ricordare. La minoranza ha cercato di fare il suo lavoro, la maggioranza ha tenuto e i giochi sono finiti prima ancora di cominciare.

 

La novità politica di ieri è che i gruppi di opposizione stamattina si recheranno dal prefetto per segnalare la sostanziale impossibilità di discutere qualunque tipo di emendamento. Annunciata durante un'improvvisata conferenza stampa a Palazzo dei priori anche un ricorso al Tar. L'altro fatto da segnalare è che la minoranza ha presentato e ritirato 5 emendamenti a consigliere, ma li ha fatti puntualmente decadere: niente da fare perché la maggioranza li ha fatti propri ad uno ad uno, li ha votati e li ha respinti. In un gioco delle parti che nulla ha a che vedere con la democrazia e con la legittima discussione su un argomento così importante come il bilancio dell'ente comunale. In gergo si chiama filibustering ed è una tecnica utilizzata in tutte le democrazie avanzate. Ma a Viterbo si è risolto tutto in una grande perdita di tempo che invece poteva essere utilizzata per discutere veramente e seriamente correttivi e proposte alternative. Ne bastavano poche, una decina al massimo, invece si è scelta la strada della spallata.

 

Il centrosinistra, invece, ha mostrato compattezza e ha respinto al mittente ogni tentativo di incrinare la coesione. A vuoto le continue richieste di verifica del numero legale: i consiglieri c'erano e pur tra sbadigli e diversivi di vario genere, hanno tenuto il punto rendendo vano ogni tentativo di dare uno scrollone alla Giunta Michelini.

 

Oggi quindi si chiude, salvo qualche improbabile novità dalla Prefettura. A mezzanotte, probabilmente anche prima. Poi tutti indistintamente potranno dedicarsi anima e corpo a Santa Rosa. Che ci pensi la Patrona ad illuminare le menti degli amministratori (anche in questo caso, tutti e senza distinzione di casacca) di Sala d'Ercole. E' davvero l'ultima speranza per risollevare Viterbo.




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