ANNO 25 n° 117
Basket: Stella Azzurra, sei uno spettacolo
Grande prova della banda di Pasqualini che schianta Cagliari 80-59
01/12/2013 - 20:03

di Domenico Savino

ILCO STELLA AZZURRA VITERBO – OLIMPIA CAGLIARI 80-59

ILCO STELLA AZZURRA VITERBO Chiatti (14), Rossetti (13), Baleani, Ottocento (14), Gori (14), Basili ne, Giganti (12), Rogani (8), Brunelli (5), Meroi ALLENATORE Pasqualini VICE ALLENATORE Fanciullo

OLIMPIA CAGLIARI Ganguzza (4), Manca (2), Masella, Putignano (8), Mastio ne, Schiffini (16), Pintor R. (7), Chessa (5), Mancini ne, Cocco (3), Pintor M. (12), Margini (2) ALLENATORE Grandesso VICE ALLENATORE Peretti

ARBITRI De Filippo e Mesia

NOTE spettatori 200 circa

VITERBO – Prova di maturità. La Ilco Stella Azzurra travolge anche Olimpia Cagliari. I sardi devono arrendersi alla solidità della formazione di Pippo Pasqualini che disputa una grande prova difensiva. La Stella è seconda in classifica a due lunghezze dalla Luiss che non ha mai perso. Olimpia, invece, trova disco rosso a Viterbo e accetta lo stop.

E vale la pena andare a fondo allo splendido match della Ilco che finisce in gloria (80-59): in regia Chiatti è chirurgico sia in fase d’attacco che in fase difensiva e va in doppia cifra nei rimbalzi. La spina dorsale è composta da Rossetti che gioca 35 minuti di grande livello e si alterna con Chiatti. Poi c’è la sontuosa prova di Francesco Gori che lotta come un leone sotto canestro e prende in consegna i lunghi sardi Ganguzza e Putignano.

Per dare fiato a Gori c’è Rogani sempre lucido e solido quando deve fare a spallate. E ancora Ottocento meno appariscente del solito, ma allo stesso modo decisivo. Quindi i giovani con Brunelli che consente una maggiore possibilità nelle rotazioni. Pasqualini concede minuti a Meroi e Baleani che si meritano lo spazio e lo sfruttano a dovere. Ma è tutta la prova di squadra che convince, l’intensità messa sul parquet per oltre tre quarti di gara in cui Olimpia Cagliari resta stordita dal ritmo e dalla precisione al tiro di Viterbo.

Basta un dato statistico per comprendere la solidità della prova: il pericolo principale di Olimpia Putignano infila i primi due punti solo dopo la metà della terza frazione di match. A testimonianza del fatto che la zona in fase di non possesso ha funzionato perfettamente: in alcuni tratti di gara la Stella ha scavato un solco di 27 punti. Solo nell’ultimo quarto c’è stato un leggero rilassamento che ha limato il passivo: nulla che inficia l’ottima prova.

C’è equilibrio solo all’inizio: poi la Ilco aumenta i giri e Cagliari non riesce a tenere il passo. Si va punto a punto solo nel primo quarto: poi Chiatti prende in mano le redini del gioco e la Stella brilla. Pasqualini deve fare a meno di Basili cha va in panchina per onor di firma. E scegli il quintetto che gli offre le maggiori garanzie. Subito sul parquet Chiatti, Ottocento, Gori e Giganti. Coach Grandesso risponde con Ganguzza, Putignano, Schiffini, Pintor e Cocco. Schermaglie iniziali con Olimpia Cagliari che va in vantaggio 3-8 con Schiffini (il migliore dei suoi, 17 di valutazione), ma la Ilco ribatte con Chiatti e Giganti (10-9).

E’ il sorpasso e da quel momento la Stella lavora per aumentare il divario. E allora tocca al capitano Giganti e a Rossetti chiudere il quarto con il vantaggio di cinque punti (25-20). Dal secondo quarto inizia il monologo: la Ilco mette la freccia con Rogani, Chiatti e Rossetti e una difesa che costringe Cagliari a forzare ogni tiro: la zona tre – due funziona a meraviglia e Brunelli segna il 35-25. Rogani prende il posto di Gori e poco cambia (42-26). Pintor per i sardi cerca di limitare i danni, ma inutilmente: Gori e Giganti chiudono uno strepitoso secondo quarto 50-33.

Il vantaggio è tale che la Ilco non sbaglia più un colpo: la seconda parte di gara è solo di marca viterbese. Cagliari resta al gancio. Nel terzo quarto il divario si trasforma in abisso: +27 firmato Gori e Brunelli si esibisce in una grande stoppata. Il finale è pura accademia. La Ilco è seconda in classifica: vince e merita di farlo.




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