ANNO 25 n° 117
Basket, la scommessa della Nuova Fortitudo
Parla coach Pettenuzzo: ''Progetto interessante, l'obiettivo è la salvezza''
04/10/2013 - 19:31

VITERBO – Parte domani la scommessa che la Nuova Fortitudo Viterbo, la squadra del presidente Luciano Tola, ha voluto coraggiosamente lanciare alla DNC. Dopo un campionato di C regionale sicuramente promettente e l’ammissione alla serie nazionale, la dirigenza viterbese si è lanciata nella costruzione di una struttura adeguata all’impegno preso. Ora ci siamo: la squadra è pronta, la preparazione è terminata. Si parte sabato in casa della Petriana in via S.Maria Ausiliatrice a Roma. Il tecnico della Nuova Fortitudo Massimo Pettenuzzo non vede l’ora di iniziare.

La prima domanda è quasi scontata: quali sono state le motivazioni che hanno portato un tecnico piemontese ad accettare la sfida in DNC della Nuova Fortitudo Viterbo

Il progetto che il mio procuratore Foroni e poi la società stessa mi hanno presentato è sicuramente interessante, la regione Lazio sta vivendo cestisticamente parlando un momento florido con la A1 di Roma che fa da traino per tutto il movimento e moltissime realtà delle serie minori che hanno progetti degni di nota, la voglia di tornare ad allenare il maschile dopo un anno vincente in Lombardia con la femminile (unica mia esperienza tra l'altro).

Ha una squadra largamente rinnovata rispetto a quella dello scorso anno: come ha impostato la preparazione e a che punto siete alla vigilia dell'esordio in campionato ?

Non conosco la squadra dell'anno scorso quindi non sono partito da riferimenti passati, ho cercato di conoscere le persone con cui condividere questa stagione agonistica dal punto di vista dello spessore umano e poi li ho testati fisicamente, tecnicamente e tatticamente. La preparazione è durata sei settimane ed è stata intensa e dura per dei ragazzi abbastanza giovani e forse poco abituati a lavorare mattino e pomeriggio tutti i giorni ma devo dire che tutti si sono impegnati al massimo ed arriviamo alla prima di campionato con grande entusiasmo e desiderio di fare bene e di mettere in pratica per la conquista dei due punti il lavoro svolto.

Molti dei nuovi arrivati sono giovani: quale approccio hanno avuto con il lavoro che ha proposto loro e come si sono inseriti nella vita sociale di Viterbo?

L'approccio è stato sicuramente professionale unito ad una grandissima voglia ed entusiasmo. Credo che si siano accorti subito che la città è a misura d'uomo e quindi vivibilissima per tutti loro. Alcuni dei 'vecchi' hanno permesso l'inserimento in questo contesto in modo sereno ed adeguato. Molti di loro tra l'altro si sono iscritti all'università proprio qui visto anche l'allargamento degli atenei con nuovi corsi di laurea.

Quali gli obiettivi che la dirigenza si è posta per questa stagione

La salvezza è il nostro obbiettivo primario ma come ho detto in altre interviste avremo bisogno di qualche giornata per capire il livello generale del campionato e vedere se sarà un compito sereno o travagliato o se eventualmente tarare un pò più in alto le nostre aspettative.

Viterbo è una città dove il basket ha avuto una vita travagliata: successi e repentini scivoloni. Quanto sarà importante ricreare entusiasmo intorno alla vostra sfida?

L'entusiasmo è sempre importantissimo in qualsiasi sfida indipendentemente dalla storia della piazza ma non basta, va affiancato da grande serietà e professionalità e dalla consapevolezza dei propri mezzi, solo così si incanala un sentimento d'emozione in qualcosa di costante e quotidiano come il lavoro sul campo che poi sfocia in soddisfazione e serenità.




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