ANNO 25 n° 114
Attesa per oggi la sentenza definitiva
In caso di conferma della condanna della Corte dei Conti, si aprirebbe la
procedura per la decadenza di Chicco Moltoni dal consiglio comunale
22/09/2015 - 11:20

VITERBO - Inchiesta Cev, attesa per oggi la sentenza della Cassazione. La Corte dei Conti aveva condannato nel novembre 2010 gli ex amministratori dell’era Gabbianelli, più alcuni dirigenti e l’allora amministratore delegato del Cev Roberto Leone a un maxirisarcimento da oltre tre milioni di euro, cifra rivista poi nella varie fasi del giudizio.

 

L’ex sindaco Giancarlo Gabbianelli, Giovanni Maria Arena, Maurizio Tofani, Francesco Moltoni, Marco Maria Bracaglia sono stati condannati a pagare 80mila euro a testa. Mauro Rotelli 90mila, 40mila a Fosca Mauri Tasciotti. Infine, Antonio Fracassini e Paolo Muroni 100mila euro.

 

Tutta la parte politica dei condannati ha presentato ricorso alla Suprema Corte, il cui pronunciamento definitivo è atteso nella giornata di oggi. Si tratta di una sentenza importante, con possibili implicazioni anche sull’attuale assetto della maggioranza di Leonardo Michelini.

 

Tra gli amministratori coinvolti figurano infatti anche Maurizio Tofani e Francesco Moltoni, attualmente consiglieri comunali. In caso di conferma della sentenza sarà necessario liquidare il dovuto al Comune di Viterbo, pena la decadenza. Le norme infatti non rendono possibile ricoprire ruoli all’interno dell’amministrazione in caso di contenziosi con il Comune stesso. Tofani ha risolto già negli scorsi mesi la propria situazione, pagando gli 80mila euro. Il problema della decadenza resta vivo per Francesco Moltoni. Se confermata la condanna dovrà versare gli 80mila euro, pena l’apertura in consiglio comunale della procedura di decadenza. Procedura che potrebbe essere attivata già nel consiglio del’8 ottobre.

 

In caso di sentenza sfavorevole della Cassazione se Moltoni decidesse di non rispondere subito della cifra verrebbe messo fuori dalla sala d’Ercole, aprendo la strada all’arrivo del primo dei non eletti di Oltre le mura: Claudio Mecozzi. Ingresso che cambierebbe i precari equilibri di Palazzo dei Priori.




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