ANNO 25 n° 110
Andrea Egidi, assente (in)giustificato
Il segretario provinciale del Pd per due giorni ha disertato la convention
organizzata da Fioroni & Co., cui hanno preso parte centinaia di persone
19/09/2015 - 10:06

VITERBO - Impegnato in faccende risolutive per assicurare magnifiche sorti e progressive del Partito Democratico e alla Tuscia tutta, Andrea Egidi, segretario provinciale dei democrat, non ha trovato il tempo di fare nemmeno una capatina alla tre giorni intitolata “Missione possibile”. Nemmeno per salutare i due ministri Marianna Madia e Graziano Delrio. Nemmeno per farsi vedere dalle centinaia di persone che hanno affollato l'Hotel Salus Terme. Nemmeno per salvare le apparenze.

 

Del resto lì si parla solo di scuola, lavoro, agricoltura, infrastrutture, diritti, riforme: tutte cose pallosissime. Allora perché intervenire. Tanto più che ha organizzare tutto quell'ambaradan sono stati Peppe Fioroni e i suoi. Potrebbero essere stati questi i pensieri frullati nella testa di Egidi quando ha deciso di essere oberato d'impegni e quindi impossibilitato a partecipare alla convention in corso fino a oggi all'Hotel Salus Terme. E poi, perché farsi vedere? Non sono mica in vista manovre congressuali, iscrizioni da pilotare, candidature da spartire. Meglio tenersi alla larga. Manco a dargli soddisfazione a quelli della ''Leopoppa''.

 

Oh Dio, girando tra i tavoli tematici, con oltre 250 partecipati, sfrugugliando tra i presenti in attesa dei dibattiti, non è che l'assenza di Egidi abbia tenuto banco. Per la verità non l'ha notata nessuno o quasi. Tranne i soliti rompiballe dei giornalisti. Il suo nome, a quanto è dato sapere, è stato evocato una sola volta proprio da Peppe Fioroni. E per giustificare la sua assenza. ''E' impegnato a Roma, in un'importante riunione sulle prossime elezioni amministrative (per prossime s'intende tra i sette e gli otto mesi, ndr), quindi non può essere qui'' ha detto il ''padrone di casa''. Chi ha notato la sua faccia in quel momento si è accorto che il primo a non essere convinto di ciò che diceva, era proprio lui.

 

Ora, non è che la presenza di Egidi avrebbe impresso un'impennata alle discussioni, né avrebbe cambiato di una virgola l'andamento della ''Leopeppa'', ma appare inverosimile, assurdo e anche un po' ridicolo che egli non sia riuscito a trovare il tempo per essere presente a un incontro con qualche centinaio di persone. Un evento diventato rarissimo in tempi di retorica antipolitica dilagante. Mah... contento lui.




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