ANNO 25 n° 114
“ALTA CUCINA E AGRICOLTURA DI QUALITA
08/11/2010 - 16:46

“Alta cucina e agricoltura di qualità nella Tuscia: un modello esportabile di ricchezza territoriale sostenibile”, questo il titolo del seminario in programma il prossimo 12 novembre presso la Chiesa di San Francesco, organizzato da Rossano Boscolo, titolare della Boscolo Etoile Academy insieme a Uranio Mazzanti della CRF, Cooperativa Ricerca Finalizzata, che a Tuscania intendono far emergere le capacità progettuali di professionisti, le eccellenze universitarie della Regione, le volontà di concreta programmazione e sostegno delle istituzioni.

La sinergia tra queste due entità operative - supportate dalla disponibilità organizzativa di Giordano Perini - ha permesso la realizzazione di questo seminario per proporre una tematica importante e attuale: quella della valorizzazione dei territori, in chiave necessariamente sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Un obiettivo strategico di CRF, è infatti, quello di creare un modello di Laboratorio Innovativo di Ricerca e d’Innovazione che coinvolga le alte competenze accademiche delle Università e degli Enti Pubblici (e Privati) di Ricerca con le capacità delle imprese di essere attori di ricerca applicata.

La Boscolo Etoile che a Tuscania, nel cuore della Tuscia ha inaugurato di recente la nuova prestigiosa sede di Alta Cucina, rappresenta in qualche modo sia una grande impresa in continua evoluzione grazie allo spirito innovativo del suo titolare, Rossano Boscolo, sia una vera e propria Accademia della scienza gastronomica. L’incontro vuole essere il primo di una serie che l’Organismo Cooperativo di Ricerca CRF . intende realizzare, con cadenza bimestrale, per la costruzione di un modello di Città della Ricerca e dell’Innovazione: Tuscania quindi come Laboratorio della Tuscia, modello di un Made in Lazio e modello a sua volta di un nuovo Made in Italy, che rilanci non solamente i sapori e le eccellenze della sua gastronomia, ma il profumo dei valori etici, sociali e ambientali, che devono essere alla base di uno sviluppo realmente sostenibile.

L’Agricoltura, legata alle differenziate specificità dei nostri territori, necessaria alleata della cucina di qualità, può essere valorizzata per gli aspetti sociali che sottende e per il ruolo di vero presidio di salvaguardia ambientale che può e deve assumere. L’Alta Cucina può assumere il ruolo di ambasciatore attuale di un nuovo Made in Italy che associ al Bello, tradizionale appannaggio della qualità italiana, anche il Buono. Un buono non soltanto per sapore e profumo del cibo, ma per il profumo del rispetto dell’ambiente e del sociale che sempre più può e deve caratterizzare la qualità totale di un prodotto.

La Tuscia può rappresentare un laboratorio ideale per verificare concretamente questi obiettivi, per porre domande, per far convergere intelligenze, progettualità, capacità e risorse già in gran parte presenti su un territorio ricco di storia, di cultura, di agricoltura ma anche di strutture universitarie di specifica eccellenza.

Dalle 14 alle 19.30, dunque, in Largo della Pace, sono attesi per alternarsi a parlare di questi argomenti l’Assessore Regionale alle Politiche agricole e valorizzazione dei prodotti locali Ing. Angela Birindelli, il Presidente Regionale della Commissione Agricoltura Francesco Battistoni, l’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Provincia di Viterbo Francesco Simeone, Giovanni Bartoletti Assessore per l’Agricoltura e l'Aeroporto del Comune di Viterbo, Ferindo Palombella Presidente della Camera di Commercio di Viterbo, Gabriel Battistelli Direttore della Coldiretti provinciale, l’Ing. Laura Cutaia dell’ENEA e rappresentanti del settore universitario e dell’alta formazione: il Preside della Facoltà di Scienze dell’Università Tor Vergata di Roma Maurizio Paci, Bruno Ronchi Preside della Facoltà di Agraria dell’Università della Tuscia e Enrico Viceconte, Direttore Tecnico della Stoà di Ercolano. Ospite speciale la Presidente Irene Pivetti, che chiuderà la serata toccando il lato di promozione sociale legata al prodotto del territorio.

PROGRAMMA

Ore 14 – 14,30 Registrazione dei partecipanti.

14,30 - 15 Apertura del seminario: Massimo NATALI, Sindaco di Tuscania Presentazione dei lavori: Rossano BOSCOLO moderatore Uranio MAZZANTI

15 – 18:30 Interventi dei relatori: Prof. Maurizio PACI, Preside Facoltà di Scienze Università di Roma Tor Vergata: L’importanza dell'innovazione proveniente dalla ricerca per il settore agrofood: il progetto GALAT. La chimica e la cucina. Dr. Ferindo PALOMBELLA, Presidente della Camera di Commercio Industria e Artigianato di Viterbo: L’importanza dei marchi di qualità per lo sviluppo del settore agroalimentare del territorio. Prof. Bruno RONCHI, Preside Facoltà di Agraria Università della Tuscia, Viterbo: Sinergie tra Università e territorio. Le competenze dell'Università della Tuscia. Ing. Laura CUTAIA , ENEA Unità Tecnica Tecnologie Ambientali – Certificazione: La certificazione ambientale come opportunità di valorizzazione territoriale. Dr. Enrico VICECONTE, Direttore Tecnico Stoà di Ercolano: La promozione del brand da livello mondiale a quello del Territorio - Marketing territoriale. Avv. Giovanni BARTOLETTI , Assessore per l’Agricoltura e l'Aeroporto del Comune di Viterbo: La Tuscia modello di sviluppo territoriale sostenibile. Gabriel BATTISTELLI, Coldiretti, Direttore provinciale: Ricerca e innovazione in agricoltura: nuovi modelli per lo sviluppo del territorio. Francesco SIMEONE, Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Provincia di Viterbo: L’agricoltura di qualità, oro verde del nostro territorio Francesco BATTISTONI, Presidente Regionale Commissione Agricoltura: La registrazione EMAS della Provincia di Viterbo: una garanzia di qualità della Tuscia Ing. Angela BIRINDELLI, Assessore Regionale alle Politiche agricole e valorizzazione dei prodotti locali: Turismo culturale associato al turismo gastronomico: un Made in Lazio modello di un nuovo Made in Italy. Presidente Irene PIVETTI: La Promozione Sociale legata al prodotto del territorio: non solo profumi e sapori, ma valori sociali e ambientali.

18,30 – 19,30 discussione, proposte e conclusioni. A seguire, aperitivo di commiato.




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