ANNO 25 n° 110
“Al tuo ragazzo spezziamo le gambe”
Nuovi dettagli sulla vicenda di stalking resa nota dagli investigatori della Questura
10/04/2014 - 18:30

VITERBO – “Stai attenta perché noi al tuo ragazzo spezziamo le gambe”. Questo il messaggio, tutt’altro che velato, che la giovane donna vittima di stalking da parte dell’ex marito aveva ricevuto durante una telefonata anonima. La persona all’altro capo del telefono “parlava con accento calabrese e sapeva esattamente il mio nuovo indirizzo, dove abito con il mio attuale fidanzato”. 

Nuovi dettagli emergono dalla brutta faccenda che ha portato il gip del Tribunale di Viterbo ad emettere la misura cautelare del divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, come posto di lavoro e domicilio.

Sequestro di persona, violenza sessuale, stalking e lesioni sono i reati contestati all’uomo di ventisei anni.

Il giovane, straniero, era stato lasciato dalla moglie per incompatibilità caratteriali, ma non si era rassegnato. Faceva telefonate ripetute e minacciose all’ex moglie, pedinandola costantemente. E, quando, la malcapitata aveva intrapreso una relazione con un altro uomo la situazione era degenerata: ancora minacce nei suoi confronti e del nuovo compagno. La donna allora si era trasferita e aveva anche cambiato abitudini di vita, ma dal momento che l’ex non desisteva ha deciso di rivolgersi agli agenti della polizia di stato per avviare la procedura amministrativa di ammonimento. Provvedimento che è stato notificato all’uomo appena una settimana fa.

Qualche giorno fa l’ennesimo grave episodio: tornata nella casa coniugale per prendere alcuni effetti personali ha trovato l’uomo nell’appartamento che, dopo averla insultata, l’ha spinta sul letto, immobilizzata e percossa con calci e pugni nel tentativo di violentarla. “Non si è fermato – hanno riferito dalla Questura .- neanche quando la donna ha iniziato ad avere problemi respiratori, pregandolo di lasciarla andare”. Solo il fortuito squillo del telefono l’ha poi distratto e la donna è riuscita a fuggire.

“Lui l’ha seguita per strada e ha anche perquisito la sua auto”.

Terrorizzata la donna ha quindi raggiunto gli uffici della Questura per sporgere denuncia. “L’abbiamo accompagnata al pronto soccorso cittadino dove è stata refertata con una prognosi di sei giorni”, hanno detto in conclusione i poliziotti.




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