VITERBO - Riflettori di nuovo accesi sul gemellaggio Viterbo-Avignone. I rapporti tra le due città papali si intensificano e a Palazzo dei Priori ci stanno lavorando seriamente. Per i primi di aprile una delegazione della cittadina francese è attesa nel capoluogo della Tuscia. Dopo l’incontro al di là delle Alpi dello scorso novembre, dove in rappresentanza del Comune di Viterbo sono volati il sindaco Leonardo Michelini e l’assessore alla Cultura Antonio Delli Iaconi, le diplomazie cittadine continuano a battere il ferro.

Secondo indiscrezioni arriveranno a Viterbo in diversi. Una rappresentanza del Comune d’Avignone, un responsabile del palazzo papale francese, uno della Camera di Commercio e dell’Università. Rimarranno su suolo etrusco per qualche giorno, il tempo di stringere qualche rapporto e continuare il lavoro avviato sul finire del 2014.

In agenda una serie di obiettivi: stabilire relazioni tra le due università, mettere in contatto le Camere di Commercio per preparare il terreno a uno scambio e un’interazione tra le aziende dei due territori e gettare le basi anche per una mostra in sinergia su Matteo Giovannetti.

Unite dalla storia, dove insieme a Roma sono le uniche città del mondo a potersi fregiare del titolo di residenze papali, e dal tratto artistico del viterbese Matteo Giovannetti, Viterbo e Avignone hanno tante cose da dirsi e tanti obiettivi da perseguire a braccetto. Sono animate entrambe da una volontà comune di conquistare il mercato turistico contemporaneo, puntando sulle loro eccellenze di città di provincia. Qualità della vita, prodotti straordinari e bellezze storico-artistiche uniche; sono le merci che con questo gemellaggio, su cui si sta lavorando, punterà a promuovere.

Ma nei piani delle due amministrazione comunali c’è anche dell’altro. Come il teatro contemporaneo, per esempio. Essendo Avignone sede di un importante festival internazionale, cosa che non manca neanche a Viterbo con Quartieri dell’Arte.