ANNO 25 n° 113
A questi prezzi meglio le scuole private
I genitori degli alunni chiedono di congelare gli aumenti fino al prossimo anno
19/08/2015 - 10:05

VITERBO – Rincari mense scolastiche, cresce la polemica. Il comitato di mamme e papà è sul piede di guerra e domani è pronto a indossare la maglietta bianca, simbolo della protesta verso l’aumento dei pasti, e scendere in piazza del Plebiscito.

 

La questione riguarda circa mille bambini, che usufruiscono del servizio. La situazione fino a oggi è stata la seguente: 3 euro a pasto per il primo figlio, 2,56 per il secondo e gratuiti gli altri. All’interno del nuovo bilancio viene modificata la situazione e si inseriscono nuove tariffe parametrate con il modello Isee. Sono state fissate quattro fasce di reddito e i rispettivi costi del pasto. Nella prima fascia, reddito Isee da 0 a 7.500 euro, si paga 3 euro per il primo figlio e 2,50 per tutti gli altri. Nella fascia da 7.501 a 14mila: 3,5 primo figlio e 3 gli altri; da 14.001 a 25.000 4 euro per il primo figlio e 3,50 per gli altri; per chi è sopra i 25.000 5 euro per il primo figlio e 4,50 per tutti gli altri.

 

Per i genitori costituitisi in comitato si tratta di una vera e propria stangata sul portafoglio familiare. Tanto che in diversi starebbero pensando, visti i costi lievitati, che forse sarebbe più conveniente portare i figli alla scuola privata. Il costo di ogni pasto corrisposto alla ditta è pari a 5,17 euro. Fino a oggi il sistema ha funzionato, su base annua, così: circa 630mila euro di costi corrisposti dalle famiglie con i buoni pasto e circa 570 coperti dal Comune.

 

Il cambiamento inserito in bilancio punta quindi ad alleggerire il carico sulle casse comunali, finendo per farlo pesare di più sulle famiglie. Rimane sostanzialmente invariato per chi appartiene alla prima fascia, quelli con reddito più basso. Anche se anche per loro ci sono delle novità. Se prima dal terzo figlio in poi non si pagava ora c’è il costo di 2,50 euro. Per tutte le altre fasce i conti peggiorano parecchio e non stiamo parlando esattamente di ricchi.

 

Alcuni consiglieri di opposizione hanno presentato degli emendamenti sulla questione. Uno di questi punta a proporre la sospensione della modifica delle tariffe, suggerendo di rinviare la partita al prossimo anno. Nel frattempo l’emendamento dispone che venga richiesto alle famiglie che usufruiscono della mensa di fornire l’Isee, in maniera da poter avere un quadro più chiaro della situazione. Una posizione condivisa dal comitato dei genitori.




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