ANNO 25 n° 111
Viterbo sente il profumo dell'Est
Trenta buyers russi ammireranno le ricchezze culturali ed enogastronomiche del territorio (29 novembre - 3 dicembre); presentata la guida ''A tavola con gli Etruschi''
25/11/2013 - 13:48

di Domenico Savino

VITERBO - Vento dell'Est. Trenta buyers dall'Europa orientale (Russia, Ucraina, Ungheria e Slovenia) saranno a Viterbo dal 29 novembre al 3 dicembre per la settima edizione del workshop Visituscia. Dopo la Borsa internazionale del turismo associato e il Buy Lazio, l'ultima iniziativa del Cat Confesercenti e Cat sviluppo imprese in collaborazione con la Camera di Commercio. Una manifestazione che mette al centro la Tuscia con il suo patrominio di ricchezze culturali ed enogastronomiche. Qest'anno il Visituscia guarda alla Russia e alle economie dei paesi dell'Est che hanno enomi margini di sviluppo con crescite del Pil a due cifre e di conseguenza fette enormi di turisti pronti a muoversi in direzione dell'Italia.

Ma è soprattutto alla Russia che si strizza l'occhio, ai suoi ricchi e alla sua classe media in espansione. Il mercato russo in Italia ha un fatturato di 1 miliardo di euro all'anno e la spesa media si aggira sui 200 euro. I buyers sono interessati non solo alle grandi città d'arte, ma anche ai borghi antichi, ai palazzi, alle dimore storiche, all'enogastroniomia. E la Tuscia è in grado di raccogliere le richieste.

Almeno è la sfida che lancia Vincenzo Peparello, amministratore unico di Cat Sviluppo imprese Viterbo: ''La crisi morde, ma non per questo le imprese pensano in negativo. E il nostro compto è quello di aiutarle e sostenerle in questo particolare momento - spiega -. Il 2 dicembre ci sarà la presentazioe ufficiale del Visituscia che quest'anno giunge alla settima edizione. Ci saranno oltre 30 buyer da Russia dai paesi vicini e oltre 70 sellers locali. I nostri ospiti verranno accompagnati nei luoghi di maggiore attrazione turistica della Tuscia, visiteranno la città di Viterbo, palazzi e dimore storiche. In questo modo vogliamo recuperare fette di mercato perse a causa della crisi con un occhio particolare ai mercati dei paesi emergenti''.

Gli fa eco il presidente della Camera di Commercio Ferindo Palombella: ''Il Visituscia è alla settima edizione ed è il segno di una iniziativa che funziona e che consente alle nostre imprese di farsi conoscere dagli operatori esteri. Ed è una manifestazione che rafforza il marchio Tuscia Viterbese''.

Insieme al workshop Visituscia è stata presentata la Guida enogastronimica della Tuscia ''A tavola con gli Etruschi''. La guida è tradotta in inglese ed è gratuita: ''E' una esposizione delle nostre eccellenze - chiosano Peparello e Di Girolamo, quet'ultimo presidente della Confesercenti -. Ci sono le aziende che commercializzano i loro prodotti, le ricette tipiche. In tal modo possiamo trasformare il patrimonio territoriale in uno specifico ''Club di prodotto enogastronomico'' con una prescisa strategia di promozione e commercializzazione delle qualità artigianali della Tuscia''.




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