ANNO 25 n° 111
Viterbo non è una città ''intelligente''
Il capoluogo soltanto al 93° posto nella classifica delle Smart City italiane
29/04/2015 - 10:12

VITERBO - Città di storia e cultura, di tradizioni medievali, chiese e fontane. Quello che manca a Viterbo, però, è la capacità di costruire il proprio futuro in un'ottica nuova, tecnologica ed ecosostenibile. La Città dei Papi, infatti, è soltanto al 93° posto nella classifica stilata dallo Smart City Index, strumento creato dalla società Between con il patrocinio dell’Agenzia per l’Italia Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

La graduatoria misura il grado di ''Smartness'' di tutti i 116 comuni capoluogo di provincia in base a oltre 400 indicatori. Un vasto spettro che va dall'informatizzazione delle amministrazioni alla diffusione dell'energia solare termica e fotovoltaica, dall'edilizia efficiente al monitoraggio ambientale passando per la raccolta differenziata.

 

Tutti fattori che dovrebbero rendere le città a misura d'uomo, tenendo costantemente d'occhio il rapporto tra efficienza e sostenibilità. Viterbo non fa proprio una bella figura, ma il quadro generale non è consolante per tutto il Lazio, all'interno del quale soltanto Roma si erge orgogliosa al quarto posto nella classifica nazionale. Oltre alla Città dei Papi, male anche le altre province: Latina 88°, Frosinone 96° e Rieti 109°.

 

Proprio in questi giorni, la Regione Lazio ha annunciato il suo impegno nel settore della sostenibilità ambientale, presentando un documento strategico per la costruzione di un nuovo Piano Energetico. A sostenerlo, da qui al 2020, arriveranno 200 milioni di euro dall'Unione Europea per la riqualificazione energetica del patrimonio pubblico, la realizzazione di infrastrutture che ospiteranno insediamenti industriali e artigianali e il sostegno alle imprese agricole e alimentari.




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