ANNO 25 n° 110
Viterbese: Pero Nullo sì, Cirina forse
Rientra l'allarme per il fantasista, il difensore si allena a parte e resta in dubbio
04/04/2014 - 10:00

VITERBO – (An. Ar.) Il campo e lo stadio. I due fronti più o meno caldi della Viterbese squadra e società registrano qualche novità, tutto sommato positive.

Prima il campo, con la partitella contro gli Allievi che avvicina i gialloblu alla sfida casalinga di domenica contro il Città di Monterotondo, dodicesima di ritorno e sei giornate alla fine. C’erano due questioni a preoccupare mister Gregari, che riguardavano due pezzi grossi della squadra titolare, Simone Cirina e Matteo Pero Nullo. Il difensore centrale si è allenato a parte, curando soprattutto l’aspetto atletico: il ginocchio si è sgonfiato, il che fa ben sperare, anche se è difficile pronosticare su una sua presenza in campo già domenica. Se ne saprà di più tra oggi e domani, con l’intenzione comunque di non rischiare eventuali azzardi se l’ex giocatore di Olbia e Salmone non dovesse essere al cento per cento. Le alternative nel ruolo non mancano, da un arretramento di Federici all’esperto Marini fino al giovane Dal mazzi. Certo però che un bestione come Cirina farebbe parecchio comodo contro gli eretini che davanti possono schierare un ariete come Toscano, ex di turno col dente avvelenato (non è un modo di dire: basta leggere alcune dichiarazioni al vetriolo apparse in questi giorni sulla stampa locale). E Pero Nullo? Anche lui sta bene, dopo l’allarme dell’altro giorno per qualche noia muscolare. Nulla di grave, ha chiarito il consulto medico in quel di Grosseto, e così ieri pomeriggio il folletto di Fratta Todina si è potuto allenare, anche se a parte. Al momento la sensazione è che domenica possa essere in campo, salvo risentimenti o ricadute nelle prossime ore, comunque sempre possibili per chi fa sport a livello agonistico.

Questo il campo. Poi c’è la questione stadio, cioè convenzione. Ieri si è fatto un altro passo avanti in questo senso, dato che allo stadio si è visto il delegato allo Sport del Comune Sergio Insogna. Un sopralluogo previsto, e mirato a verificare le condizioni dell’Enrico Rocchi rispetto all’ultima visita dei tecnici del Comune, la scorsa estate, all’indomani dell’arrivo della famiglia Camilli. Rispetto ad allora, la situazione della struttura non sembra essere cambiata: le criticità sono sempre le stesse, dal muro di cinta crollato all’ingresso della tribuna centrale, alle infiltrazioni d’acqua (infiltrazioni? Cascate del Niagara…) in tribuna stampa e nei locali dello stadio, oltre al classico allagamento del tunnel che collega gli spogliatoi al manto erboso. Tutti interventi urgenti che spettano al Comune, magari a partire dalla fine del campionato. Un discorso a parte rispetto alla firma della convenzione, che comunque sembra imminente.




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