VITERBO – Villa Lante riapre in versione integrale. Sistemato il danno sulla fontana ''della catena d’acqua'', detta anche ''del gambero'', causato dalla caduta di un leccio secolare.

L’impatto aveva mandato in frantumi circa un metro e mezzo della struttura cinquecentesca, determinando anche l’interruzione dell’acqua alle fontane sottostanti, tra cui quella dei Mori. In seguito all’incidente, causato lo scorso 2 ottobre da un vento fortissimo, le visite al giardino erano state ridotte alla sola parte bassa. In pratica i visitatori non potevano spingersi oltre il terrazzamento dove sono collocati gli ingressi superiori delle palazzine di caccia del Montalto e del Gambara.

Tanto che per ''risarcire'' della visita dimezzata era stata disposta l’apertura delle sale affrescate della caccia e della pesca. Da venerdì mattina il giardino è tornato fruibile completamente.

In settimana dovrebbe arrivare anche il nulla osta per la riapertura del parco, subito dopo la verifica dello stato di salute degli alberi. La fontana ''del gambero'' è stata sistemata in maniera impeccabile dal maestro scalpellino Sambuci, tanto che è praticamente impossibile notare la differenza del pezzo risistemato rispetto al resto.

La riapertura del giardino all’italiana è di fatto il primo atto del nuovo direttore Matilde Amaturo, che ha preso il posto di Tiziana farina proprio venerdì. Soddisfatto il personale stesso della villa per una direzione che sembra partire con il piede giusto. Continua a penzolare la spada di Damocle delle chiusure la domenica pomeriggio, a causa delle ristrettezze di fondi per pagare gli straordinari al personale. Anche qui c’è la volontà di trovare una soluzione, attraverso convenzioni con associazioni del posto.