ANNO 25 n° 110
Vertenza Esattorie,
stamattina incontro
con Comuni, sindacati
e lavoratori
20/06/2013 - 14:46

VITERBO - “La Provincia di Viterbo vuole porsi come intermediario per favorire il dialogo tra le amministrazioni locali del territorio, i sindacati, i dipendenti e l’azienda Esattorie spa, per superare le difficoltà del momento e trovare una soluzione utile a salvaguardare il servizio di riscossione tributi e i livelli occupazionali attuali”. Così il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, ha esordito durante la riunione convocata a Palazzo Gentili questa mattina per discutere della vertenza Esattorie. All’iniziativa hanno partecipato l’assessore provinciale e consigliere comunale di Viterbo, Gianmaria Santucci; i rappresentanti dei Comuni di Viterbo, Luisa Ciambella; di Bomarzo, Roberto Furano; di Valentano, Leonardo Ricci; di Montalto di Castro, Stefania Flamini; di Celleno, Marco Taschini; di Civitella d’Agliano, Roberto Mancini; i sindacalisti Fabi Viterbo, Paolo Barbieri e Milena Iacobazzi; UilTucs Uil, Elvira Fatiganti; Filcams Cgil, Carlo Proietti; il consigliere comunale di Viterbo, Sergio Insogna; i lavoratori degli sportelli viterbesi di Esattorie spa; il ragioniere capo del Comune di Viterbo, Stefano Quintarelli.

La vicenda di cui si è trattato è nota: la società Esattorie spa, incaricata della riscossione di alcuni tributi in nome e per conto di diverse amministrazioni locali della Tuscia, interromperà il rapporto di lavoro con 38 dipendenti. Contestualmente, a fronte di alcune difficoltà gestionali riscontrate dal Comune di Viterbo, quest’ultimo attraverso l’assessore al Bilancio, Luisa Ciambella, e il ragioniere capo, Stefano Quintarelli, ha comunicato di aver rescisso il contratto per la riscossione dei tributi. La scorsa settimana il presidente Meroi aveva incontrato il presidente della società, Sandra Marcucci, e l’avvocato Alba Torresi, che sta gestendo la fase di concordato di Esattorie spa: da parte dell’azienda era arrivata la richiesta ai Comuni di rendersi disponibili ad una gestione “in house” del servizio, propedeutica ad un diverso successivo affidamento. 

Molte le perplessità sollevate dai presenti, sia di natura giuridico-amministrativa inerenti le procedure, sia di natura sindacale, per la tutela dei lavoratori che non percepiscono stipendio da quattro mesi e che rischiano di rimanere disoccupati dal 1° luglio prossimo. “Il servizio di riscossione dei tributi non può essere interrotto perché è un servizio pubblico – spiega Meroi – ma anche tenere gli sportelli con poche unità di personale sarebbe sinonimo di interruzione. Bisogna capire come organizzare il servizio a partire dalla fine del mese, valutando la possibilità, che avrebbe comunque tempi lunghi, di realizzare insieme una struttura che riscuota i tributi per la quasi totalità dei Comuni della provincia e che possa assorbire le 38 unità di personale che oggi sono a rischio”.

Resta da valutare la posizione dell’azienda, sia per un possibile concordato per liquidazione che per un concordato per continuità: i rappresentanti dei Comuni e dei sindacati hanno deciso quindi di formare un comitato di lavoro operativo e ristretto, richiedendo contemporaneamente l’intervento del prefetto di Viterbo, Antonella Scolamiero, affinchè convochi i referenti dell’azienda al fine di avere un quadro più chiaro sulla strada che questa intende intraprendere. Durante la riunione si è ventilata l’ipotesi che Esattorie spa abbia presentato il concordato per la sede di Isernia e che abbia chiesto al Ministero del Lavoro la cassa integrazione per i dipendenti.

“Chiederò subito all’avvocato Torresi la copia di questo concordato, se è stato davvero inviato al giudice – conclude il presidente Meroi –, così da riunire quanto prima il comitato ristretto per la valutazione di quei dati. Bisogna assolutamente garantire il servizio, per cui va trovata una soluzione in pochi giorni, ma anche tutelare 38 impiegati qualificati che svolgono questo lavoro da anni”.

Al termine della riunione il presidente Meroi ha poi contattato personalmente il prefetto Scolamiero chiedendole di poter convocare un tavolo di incontro tra Amministrazioni, organizzazioni sindacali, vertici di Esattorie spa e avvocato rappresentante il concordato.

 




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