ANNO 25 n° 114
Un futuro di riqualificazione e parchi
1,3 milioni euro da Arcus e l'idea di coinvolgere privati per aree attrezzate
09/08/2015 - 10:05

VITERBO – Un nuovo futuro per la cinta muraria della città dei papi. Lavori di consolidamento ma anche prospettive di sviluppo. Questa settimana diversi tratti tra Porta Romana e Porta Fiorentina sono stati interessati da impalcature, caratterizzate con teli giallo-blu. E’ la concretizzazione del progetto Arcus, che ha portato in città un milione e 300mila euro, con lo scopo di risolvere alcune criticità emerse negli anni.

 

Ma a breve partiranno altri lavori anche nell’area di Porta Faul. La parte esterna sarà sistemata sempre grazie ai fondi di Arcus, mentre all’interno i lavori saranno a carico dei privati che stanno riqualificando il complesso dell’ex Gazometro. Ma oltre ai necessari interventi di riqualificazione c’è di più, una prospettiva che l’amministrazione di Leonardo Michelini ha messo nero su bianco all’inizio del mandato e che prevede la messa a frutto di questo bene storico di cui la città di Viterbo è fortunatamente dotata.

 

Esiste infatti tutto un progetto di riqualificazione dell’area intorno alle mura urbiche, che prevede anche l’acquisto da parte del Comune dei terreni oggi in mano a privati. Essenzialmente il punto di maggiore interesse è quello che da Porta Faul sale fino a Pianoscarano. Qui sono visibili terreni, diversi dei quali abbandonati a se stessi, e anche vecchi ruderi cadenti. Nei programmi dell’amministrazione c’è l’intenzione di reperire risorse per la realizzazione di un parco delle mura, magari costruendo a tavolino sinergie di riqualificazione anche con privati pronti a investire.

 

Il programma d’interventi sulle mura è iniziato in realtà in era Giulio Marini ed è stato ampliato e accresciuto di elementi in prospettiva dall’assessore Alvaro Ricci, quando era assessore al Centro Storico e all’Urbanistica. Oggi la partita è nelle mani dell’assessore Raffaella Saraconi. Tutta l’idea di sviluppo su questo fronte è dettagliata all’interno di precisi programmi pluriennali d’intervento. Interesse di tutti è vederli attuati quanto prima, per cambiare il volto alla città e renderla appetibile al turismo.




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