ANNO 25 n° 115
Ultimo giorno di caldo torrido (forse)
Viterbo tra le dieci città più calde. Sei morti per afa in tutta Italia
08/08/2015 - 09:35

VITERBO - Ancora una giornata da ''bollino rosso'', ieri, per il caldo afoso gravato in tutta Italia. E si registrano sei vittime, di cui quattro anziani e due stranieri. Un 85enne è morto annegato, probabilmente per un malore, a Silvi marina; in Liguria una milanese di 85 anni si è accasciata mentre passeggiava in riva al mare e un'altra anziana è stata colta da malore mentre cercava refrigerio in acqua. Stessa sorte è toccata a un uomo di 70 anni, a Casal Velino, dove è morto anche un bulgaro di 25 anni mentre faceva il bagno in piscina. Annegato nel fiume Isonzo, a Gorizia, un pakistano di 23 anni.

 

Sono dieci le città che indicate con il massimo livello di rischio (in una scala da 0 a 3) che riguarda tutta la popolazione. Si tratta di Bolzano, Brescia, Latina, Messina, Palermo, Perugia, Reggio Calabria, Roma, Trieste e Viterbo. Il livello 3 indica condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui gruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche.

 

Tra le regioni più colpite dal caldo afoso c'è la Sardegna, dove si sono raggiunti i 41 gradi a Gonnosfanadiga, in provincia di Cagliari. E, parlando di caldo percepito, si sale a 42 gradi a Teulada. Valore, quest'ultimo, che domani sarà raggiunto a Carloforte, Oristano e Alghero. In Alto Adige sono state superate le soglie di ozono in due stazioni a sud di Bolzano e di Cortina. Anche in Emilia Romagna prosegue l'allerta per il calore lanciata mercoledì scorso: fino alle 18 di sabato sono previsti 36 gradi. A Genova, secondo il Centro Epson Meteo, oggi pomeriggio sono stati toccati i 38 gradi, record assoluto per la città.

 

Gran caldo e afa proseguiranno almeno fino a oggi: da domenica, infatti, secondo il portale ''3bmeteo.com'' sono previsti temporali al Nord Ovest e al Centro Sud. ''Una goccia di aria più fresca - precisa il meteorologo Daniele Berlusconi - si staccherà dal Nord Europa e si porterà dapprima verso le Alpi occidentali e successivamente sul Mediterraneo. Sarà la classica 'scheggia impazzita' che porterà temporali ed acquazzoni dapprima al Nord Ovest, anche intensi su Piemonte e Val d'Aosta, e nel corso della prossima settimana favorirà una fase più temporalesca ed instabile anche su gran parte delle regioni centro-meridionali, specie isole maggiori e tirreniche''. Di conseguenza, aggiunge l'esperto, anche le temperature perderanno qualche grado e si riporteranno intorno alle medie del periodo.

 

Già spuntano, intanto, le prime previsioni per Ferragosto, 'favorevoli a una classica situazione estiva con tempo in prevalenza soleggiato e caldo gradevole. Infatti, esauritasi col passare dei giorni l'azione dell'instabilità sulle regioni meridionale - conclude Berlusconi - la pressione tornerà ad aumentare portando bel tempo ma caldo un po' meno intenso, anche se un nuovo peggioramento potrà iniziare a lambire le Alpi occidentali'.




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