ANNO 25 n° 110
Uccise il fratello per gelosia, chiesto il rito abbreviato
Il primo ottobre l'udienza davanti al Gup
16/05/2012 - 10:45

VITERBO - Sarà giudicato con il rito abbreviato Vasilica Goldum, il pastore romeno di 37 che la notte del 18 settembre 2011, durante una violenta lite per motivi di gelosia, uccise a coltellate il fratello Mihai, di alcuni anni più giovane. L’udienza è stata fissata per il prossimo primo ottobre.

La difesa di Goldum ha chiesto il rito abbreviato condizionato all’esecuzione di una perizia medico-legale che accerti l’esatta dinamica del delitto. Perizia che, ad avviso della difesa, potrà dimostrare che Vasilica non voleva uccidere il fratello e che lo colpì a morte accidentalmente durante la lite. Tesi, quest’ultima, da sempre sostenuta dallo stesso imputato.

I due fratelli vivevano in un roulotte all’interno di un’azienda agricolo a Oriolo Romano. Lavoravano entrambi come pastori per un imprenditore del posto.

Il più giovane dei due, Mihai, era tornato da poco da un viaggio in Romania, deciso improvvisamente e senza alcun motivo familiare urgente. Viaggio che aveva rafforzato il sospetto del fratello maggiore che avesse una relazione clandestina con sua moglie.

I due erano seduti a un tavolo fuori dalla roulotte, entrambi ubriachi. Vasilica manifestò il suo sospetto al fratello. Scoppiò una violenta lite durante la quale Mihai fu colpito da una coltellata mortale. Vasilica avvisò dell’accaduto il loro datore di lavoro e quest’ultimo chiamò i carabinieri che arrestarono il pastore per omicidio.

Un quadro chiaro, suffragato dalla confessione immediata dell’omicidio, che ha indotto il Pm Fabrizio Tucci ad accusarlo di omicidio volontario e a chiedere il giudizio immediato. La prima udienza della Corte d’Assise era stata fissata per il 22 giugno.

Infine la mossa della difesa. Ora sarà il giudice dell’udienza preliminare, davanti al quale l’uomo comparirà il primo ottobre prossimo, a decidere.

 




Facebook Twitter Rss