ANNO 25 n° 115
Trasferte sospette, Pompei in tribunale
Prima udienza della causa promossa dal comune di Bagnoregio contro l'ex sindaco
13/05/2015 - 12:05

BAGNOREGIO – Presunte trasferte gonfiate: l’ex sindaco di Bagnoregio Erino Pompei, in tribunale. Si svolgerà questa mattina la prima udienza della causa civile promossa dal Comune contro l’ex primo cittadino, al quale è stato contestato di aver percepito circa 40mila euro di missioni non effettuate, più 40mila euro di danni causati all’amministrazione per gli esborsi non dovuti.

 

Oltre ad avviare l’azione civile, il comune di Bagnoregio ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Viterbo, a seguito del quale Pompei sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati per peculato e truffa. Le indagini sono ancora in corso, tanto che la guardia di finanza ha acquisito tutta la documentazione relativa alle trasferte sospette.

 

Pompei è stato sindaca di Bagnoregio dal 2000 al 2009 (lo era stato anche in precedenza per un tempo immemorabile). Al suo successore Francesco Bigiotti fu accreditato il rimborso di una missione che non aveva mai svolto. Scattò così un accurato controllo di tutti rimborsi richiesti e percepiti da sindaco e consiglieri.

 

E’ così emerso che nei nove anni precedenti Pompei avrebbe autocertificato una lunga serie di trasferte, per un ammontare complessivo vicino ai 40mila euro, senza allegare la documentazione prevista dalla legge. Altre trasferte liquidate all’ex sindaco, ancorché prive di pezze d’appoggio, sono definite nell’esposto “quanto meno improbabili e sospette per modi e tempi di svolgimento”.

 

Da parte sua, Pompei ha sempre respinto le accuse, sostenendo di poter dimostrare sia in sede civile sia penale di aver percepito circa la metà di quanto effettivamente gli spettasse.




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