ANNO 25 n° 110
Subito al lavoro con le lauree ''verdi''
Boom delle nuove professioni per la tutela dell'agroalimentare made in Italy
23/10/2013 - 04:00

VITERBO - Un laureato su due ''sfornato'' da uno dei cinque corsi di laurea del Dipartimento per l'innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (DIBAF - www.dibaf.unitus.it) dell'Università della Tuscia trova un'occupazione stabile entro un anno dalla fine del corso di studi. Un dato riscontrabile anche in altri atenei che, nell'ultimo quinquennio hanno istituito corsi di laurea ''verdi''. 

E' cosi, secondo gli addetti ai lavori, che si spiega il vero e proprio boom che stanno vivendo le nuove professioni mirate alla tutela del made in Italy, dal vino alle biotecnologie, passando per il cibo sano. Dal ''green'' arrivano molte offerte e, con tutta probabilità, continueranno ad arrivare, in quanto il mercato, nonostante la crisi generale, non conosce flessioni. 

Nel solo settore agricolo-forestale, nel primo trimestre del 2013, c'è stato un aumento di occupazione del 9% per gli under 35; nel settore enologico è salita del 2,6% e 6 nuovi esperti di vino su 10 vengono occupati a soli 3 mesi dalla laurea.

L'industria alimentare impiega 60mila addetti solo per la sicurezza dei cibi, con numeri in aumento. In Italia sono 175 le imprese che operano nel settore del farmaco biotech con circa 6.800 occupati nella ricerca e sviluppo. Per questo sono sempre più numerose le Università che offrono una formazione ad hoc.

Il Dipartimento per l'Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali dell'Università della Tuscia, ad esempio, ha istituito 5 corsi di laurea, 3 triennali (Biotecnologie,  Tecnologie alimentari ed enologiche;  Scienze forestali e ambientali) e 2 corsi di laurea magistrale (Sicurezza e qualità agro-alimentare e Scienze forestali e ambientali) Si tratta di lauree che, a 4 anni dalla loro istituzione stanno realizzando un alto tasso di occupazione: 1 laureato su 2, come detto, trova lavoro entro l'anno del conseguimento della laurea.




Facebook Twitter Rss