ANNO 25 n° 110
Su Viterbo si muove il Pd nazionale
La (non) sfiducia a Michelini già oggi sul tavolo dei vertici del Nazareno
21/12/2015 - 10:04

VITERBO - La notizia: ''Già oggi gli organi giudicanti del Partito democratico saranno investiti del problema Viterbo''. Sottotitolo: ''I fioroniani (absit iniuria verbis, ndr) sono scesi sul sentiero di guerra''. Replicando, cioè, colpo su colpo alla sfiducia – non ufficiale ma comunque fattiva – dei sette consiglieri comunali del Pd che hanno prodotto il documento contro il sindaco e che hanno alimentato, nutrito e cavalcato, lo stato di crisi. E in arrivo ci sarebbe anche dal Nazareno un funzionario del partito (che ha un cognome ventoso) da affiancare al segretario comunale Stefano Calcagnini non tanto per controllarlo, quanto come prova vivente – in carne ed ossa – del potere che Fioroni può vantare nei piani alti del Pd. Obiettivo: l'espulsione dei sette sabotatori.

 

Loro, i fioroniani (semper absit…) rivendicano il fatto di aver creato la piattaforma – decisiva per l'elezione di Michelini a Palazzo dei priori e di quei peones, come li ha chiamati Fioroni – che ha sventrato il Potere costituito locale. Ma se già oggi è previsto il vertice degli organi comunali (fioroniani, mentre in provincia regna Egidi, cioè Panunzi), ci sono anche dubbi su quanto possano fare i probiviri nazionali.

 

Per dire: il deputato Mazzoli, ora nei Giovani turchi, sarebbe alleato a livello nazionale di Renzi, ma qui avrebbe già garantito l'apporto a Panunzi, per quello che può contare. Così come circolano voci su un imminente incontro proprio tra Fioroni e il canepinese (umile suggerimento: vedetevi a metà strada, sulla Cimina, tipo alla forestale). Ma l'impressione è che prima di un accordo si possa andare ad uno scontro in consiglio, già il 28, o il 29, o il 30 dicembre. Come ha più volte auspicato Michelini: che da uomo libero, come si professa, vuole stanare i cospiratori uno a uno, voto per voto.




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