ANNO 25 n° 79
'Siamo l'ultimo baluardo dei più deboli'
Parla Turchetti, segretario provinciale Uil, in vista del voto del 3, 4 e 5 marzo
28/02/2015 - 11:48

VITERBO - Rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie nel pubblico impiego, Giancarlo Turchetti (Uil): ''I sindacati sono l’ultimo baluardo dei più deboli''. Il 3-4-5 marzo si va al voto in tutta Italia per l’elezione dei rappresentanti dei lavoratori nella pubblica amministrazione.

 

Una tornata elettorale particolarmente importante, perché il mondo del lavoro pubblico sta affrontando una stagione particolarmente complessa. Abbiamo intervistato il segretario provinciale della Uil Turchetti.

 

 

 

Qual è la situazione nel pubblico impiego?

 

''E’ disastrosa, sono sei anni che non si rinnovano i contratti. Al contempo si fanno leggi annunciate come risolutive di problemi che in realtà non vengono risolti. Non si è fatto né si sta facendo nulla di buono. Soltanto tagli lineari che non rispettano e non tengono in minima considerazione le esigenze dei territori''.

 

Cosa c’è all’orizzonte?

 

''All’orizzonte non c’è niente, si naviga a vista. Manca completamente un progetto organico. Noi della Uil siamo e saremo sempre pronti a sedersi al tavolo con ogni governo, dall’altra parte però non riusciamo a trovare persone veramente disposte ad ascoltare. Renzi non ascolta, detta la sua strada e va dritto''.

 

Quanto è importante il voto di marzo e perché?

 

''E’ importantissimo, perché le Rsu hanno titolo a portare avanti la contrattazione decentrata. Inoltre parliamo di rappresentanti sindacali direttamente scelti dai lavoratori stessi di ogni comparto. Non stiamo parlando quindi di nomine sindacali, calate dall’alto. Si tratta di figure che andranno a ricoprire un ruolo significativo dentro le realtà lavorative, con un peso non indifferente''.

 

Qual è il vostro obiettivo?

 

''Confermare i buoni risultati che come Uil abbiamo già ottenuto sul territorio provinciale lo scorso turno, tre anni fa. Votazioni che ci hanno visto vincere nella scuola e nella sanità. Puntiamo con le elezioni di marzo di estendere i nostri voti, ben consapevoli che stiamo attraversando una fase di grande scoraggiamento delle persone verso tutte le istituzioni e anche verso le rappresentanze sindacali. Nostro obiettivo è coinvolgere i lavoratori, quanti più possibile, perché il sindacato è rimasto l’unico baluardo a difesa dei più deboli''.




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