ANNO 25 n° 110
Si media per portare la giunta a otto
Dopo il diktat del sindaco e la paura della caduta tutti scendono a più miti consigli
31/05/2015 - 11:17

VITERBO – Crisi in maggioranza, la giunta a 8 come strada per uscire dalla mattanza interna. Dopo l’infuocato finale di consiglio comunale di giovedì scorso le forze in campo stanno giungendo a più miti consigli. Le diplomazie sono al lavoro in queste ore per trovare una sintesi condivisibile.

 

Tra gli ''schiaffoni'' a suon di comunicati stampa e dichiarazioni c’è chi si è messo a tentare una ricucitura. Il diktat del sindaco Michelini non ha prodotto effetti di tipo risolutivo. La porta chiusa in faccia a chi non condivide la scelta della giunta a sette ha finito per spalancare il burrone del rischio caduta. E di fronte al terrore del vuoto ha iniziato a prendere forma una via diversa, mattonata di ragionevolezza. Alla fine quello che non ha potuto la forza l’ha fatto la paura e i due schieramenti contrapposti: ''fioroniani'' e ''serra-panunziani''; hanno ripreso a dialogare.

 

I punti fermi di questo nuovo percorso sono il mantenimento del titolo di vicesindaco a Luisa Ciambella, che quindi esce dal rimpasto con la stessa identica forza di deleghe e ruoli di prima, e il terzo assessore ai ''serra-panunziani''. Secondo il nuovo schema che sta prendendo forma tutto rimane inalterato, così come dettato dal sindaco giovedì, con Alessandra Troncarelli pronta a firmare per l’incarico ai Servizi Sociali e l’ottavo assessore pronto a scendere in campo. Potrebbe essere proprio Sandro Mancinelli, il cui nome è in circolo da tempo, ma non è del tutto scontato. Occorrerà verificare la sua stessa disponibilità a un incarico a tempo pieno. Dopo la festa del 2 giugno la partita dovrebbe essere chiusa con l’annuncio definitivo dell’uscita dalla crisi.

 

Per quanto riguarda la questione del rinnovo della presidenza del consiglio, a questo punto è ipotizzabile un candidato di area civica e di rito ''fioroniano''.




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