ANNO 25 n° 116
Sfiducia, il Pd riunisce gli stati generali
Calcagnini: ''Dobbiamo impedire che i centrodestra torni a devastare la città''
19/10/2015 - 10:53

VITERBO - Il Partito Democratico di Viterbo fa quadrato, o almeno ci prova, attorno all'amministrazione comunale guidata da Leonardo Michelini, in vista della discussione della mozione di sfiducia presentata dal centrodestra. Mozione sottoscritta anche da tre transumanti della lista ''Oltre le Mura'', guidata dal medesimo Michelini, passati all'opposizione. Ad assumere la prima iniziativa politica - finora il Pd si era contraddistinto per un silenzio quasi sospetto - è stato il segretario dell'Unione Comunale Stefano Calcagnini.

 

''Martedì 20 ottobre, alle 17 - scrive Calcagnini in una nota-, presso la sede de Pd è convocata la riunione del gruppo consigliare, allargata agli assessori, ai segretari di circolo, ai membri della direzione dell'Unione comunale e al segretario provinciale, per concordare insieme le iniziative da assumere, in Consiglio Comunale e nella città, per rintuzzare tale vergognoso attacco''. Scopo dell'iniziativa: ''Rinnovare il nostro appoggio all'amministrazione comunale di centrosinistra e rintuzzare la mozione di sfiducia presentata dalla destra e dai responsabili dei disastri amministrativi degli ultimi vent'anni''.

 

E' significativo il fatto che sia stato invitato a partecipare all'incontro anche il segretario provinciale Andrea Egidi, massimo esponente del partito nella Tuscia, che finora non ha speso una parola sulla situazione di Palazzo dei Priori, come del resto aveva fatto in occasione di altri, non rari, momenti di fibrillazione.

 

Calcagini, con la sua iniziativa, mira dritto a ''politicizzare'' la mozione di sfiducia, facendola uscire dal solo ambito amministrativo e investendo l'intero partito della situazione che si è venuta a creare, soprattutto dopo la fuoriuscita dalla maggioranza di Francesco Moltoni, Sergio Insogna e Goffredo Taborri.

 

In filigrana, dietro lo scarno comunicato del segretario dell'Unione comunale, si legge un appello all'unità del Pd, le cui lacerazioni interne potrebbero tentare qualcuno a fare uno ''sgambetto'' all'amministrazione Michelini. Anche a costo di riconsegnare Palazzo dei Priori al centrodestra. Prodi docet.




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