ANNO 25 n° 110
Scelte le suore che lo gestiranno
Dovrebbero insediarsi a maggio, le due anziane clarisse resteranno con loro
09/04/2015 - 11:55

VITERBO - E’ ormai questione di settimane, forse di giorni, poi il temuto ma inevitabile cambio della guardia nel monastero di santa Rosa sarà cosa fatta. Alle clarisse urbaniste che da secoli reggono il grande complesso monastico, subentreranno altre suore. Secondo quando si è appreso il monastero sarà assegnato a una congregazione francescana non di clausura. Ne esistono circa una dozzina di più o meno recente istituzione. Due delle tre clarisse ancora presenti, tra cui l'energica badessa suor Annunziata Campus, avrebbero scelto di rimanere a Viterbo, come ''ospiti''.

 

La decisione sarebbe stata a presa a Roma dai vertici dell’ordine dopo aver verificato che non esistono le condizioni per trasferire a Viterbo altre clarisse urbaniste. L’ordine, negli ultimi anni, è sceso da circa 8mila e meno di 6mila suore in tutto in mondo. E il loro numero continua a scendere. Inoltre, la stragrande maggioranza delle clarisse è avanti con l’età.

 

La crisi delle vocazioni, che dalla fine degli anni Settanta attanaglia un po’ tutti gli ordini e le congregazioni religiose, sembra superata molti continenti, meno che in Europa e in Italia.

 

Il monastero di santa Rosa non è l’unica storica istituzione religiosa di Viterbo a rischio estinzione. Voci sempre più insistenti danno sull’orlo della chiusura anche il monastero di santa Giacinta Marescotti, in piazza della Morte, gestito dalle clarisse. Nell’antico convento, infatti, sono rimaste solo tre anziane suore. E l’ordine non ha rincalzi da mandare. Potrebbe seguire le stesse sorti del monastero di santa Rosa, quindi essere assegnato altre suore, o essere definitivamente chiuso e l’immobile venduto. L’ipotesi più accreditata, secondo i boatos, sarebbe la seconda.

 

Nel tentativo di far rimanere le clarisse nel monastero di santa Rosa, il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini ha inviato una lettera personale a papa Francesco, chiedendogli d’intervenire affinché l’ordine facesse tutto il possibile per inviare altre clarisse in città. Ma non ha ricevuto risposta. E probabilmente, visto gli sviluppi che la vicenda sta subendo, non la riceverà mai.




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