ANNO 25 n° 88
Scazzottata virtuale Santucci - Rossi
Violenta polemica sul bilancio e su chi ha vinto e chi ha perso
03/08/2015 - 10:18

VITERBO - Duro scambio di colpi (anche bassi) tra Viva Viterbo e FondAzione, o meglio, tra Filippo Rossi e Gianmaria Santucci, l'uno contro l'altro armato. Oggetto del contendere: le aliquote comunali approvate l'altro giorno dal consiglio, al termine di una maratona durata oltre trenta ore, contraddistinta da un ostruzionismo senza precedenti da parte delle opposizioni, che hanno presentato circa 10mila emendamenti. In molti casi ridicoli per il loro contenuto.

 

Ad aprire le danze, questa mattina, è stata Viva Viterbo, con una nota in cui loda ''la grande compattezza e responsabilità della maggioranza, che ha evitato alla città il dissesto finanziario e mandato all'aria i castelli di carte della opposizione''.

 

''Per quale motivo - prosegue Viva Viterbo - i comuni hanno aumentato le tasse? Perché, spiega la Corte, tra il 2010 e il 2014 hanno subito tagli per circa 8 miliardi e hanno messo in atto aumenti molto accentuati delle tasse locali per conservare l'equilibrio in risposta alle severe misure correttive del governo.

 

Questo è quello che si legge nella relazione sulla finanza locale, nella quale i magistrati della Corte dei Conti nei giorni scorsi hanno sottolineato come negli ultimi 7 anni gli enti locali abbiano subito tagli per complessivi 40 miliardi Le tasse locali sono aumentate del 22% in 3 anni nei comuni come Viterbo tra 60mila e 249mila abitanti la riscossione procapite si attesta a 649,69 euro.

 

Questo è il difficilissimo quadro nazionale unitamente alle note vicende strettamente locali (da esattorie a Talete passando per il PEF dei rifiuti eccetera ) in cui l'amministrazione comunale di Viterbo si è trovata ad operare per il bilancio di previsione 2015 ed al fine di evitare il dissesto finanziario. Un dissesto quello delle casse dell'ente i cui effetti più pesanti li avrebbero pagati i cittadini Viterbesi.

 

Di questo si sarebbe dovuto parlare nelle prime 30 ore della sessione di bilancio 2015 in Consiglio Comunale, senonché, così come era già avvenuto nei bilanci precedenti, la minoranza consiliare ha deciso di combattere la sua battaglia contro la giunta Michelini, arroccandosi in un vero e proprio castello di carte, costruito con i loro oltre 10 mila emendamenti, anziché affrontare a viso aperto la discussione magari partendo proprio dall'analisi della Corte dei Conti sulla fiscalità locale.

 

E infatti una volta venuta meno la possibilità di adottare questo atteggiamento di ostruzionismo totale nel tentativo di far cadere l'amministrazione Michelini su cavilli burocratici legati ai tempi di approvazione delle tariffe è illuminante il fatto che le uniche novità positive per il cittadino siano venute proprio dalla maggioranza che è riuscita con lucidità ad apportare piccole correzioni abbassando l'irpef, regalando la gratuità al terzo figlio per i buoni avendo tra l'altro già abbassato la Tari rispetto all'anno passato grazie al grande lavoro di trasparenza che si sta facendo sul mondo dei rifiuti ed incassato i proventi dell'imposta di soggiorno che non gravano sui viterbesi.

 

Proprio in questo clima rovente la maggioranza di Palazzo dei Priori ha dato il meglio di sé ritrovando una compattezza , forse mai avuta fino ad oggi e rendendo inutili e marginali anche alcuni tentativi di farla cadere sul numero legale messi in atto da alcuni ex compagni di viaggio nel tentativo, crediamo, di ottenere qualcosa per loro piuttosto che migliorare qualcosa per i Viterbesi .

 

Una grande prova di squadra, dunque, messa in atto da Viva Viterbo e da tutte le forze che supportano il sindaco Michelini, una vera risposta responsabile alla città per evitare che i cittadini pagassero i danni e le conseguenze di un dissesto finanziario.

 

Una prova anche di maturità politica che dovrebbe far ben sperare il sindaco Michelini con il ritrovato accordo e l'ottimo lavoro comune fatto dai consiglieri di maggioranza (a cui va un grande grazie per essere stati per ben 30 ore di seguito tutti presenti per mantenere il numero legale) una prova che ha visto lavorare col Sindaco Michelini in prima fila e i nostri Rossi e De Alexandris fianco a fianco con Serra Tofani , Fabbrini, Treta, Bizzarri, Ciorba ma anche con le giovani Minchella e Mongiardo e tutti gli altri nessuno escluso, che hanno ribattuto colpo su colpo agli attacchi strumentali delle opposizioni non lesinando anche dure stoccate ai consiglieri di minoranza.

 

Un atteggiamento quello della squadra di Michelini che ha creato nelle fila della opposizione un vero e proprio corto circuito politico, che ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, l'assenza di qualsivoglia proposta politica alternativa da parte della minoranza al di là dell'atteggiamento ostruzionistico

 

Un passaggio questo che ci fa veramente ben sperare e che dovrebbe far ben sperare anche il Sindaco Michelini a cui come sempre oltre al rinnovato sostegno va la nostra richiesta di cambiare ancora di più verso alla nostra città accelerando e migliorando ove possibile alcune decisioni ed anche alcuni aspetti gestionali del Comune di Viterbo, magari attraverso scelte coraggiose.

 

La ritrovata armonia che auspichiamo sia duratura tra le forze che hanno vinto le ultime elezioni a nostro avviso consentirà al sindaco Michelini di mettere in atto quelle scelte strategiche e fondamentali per cambiare il volto di Viterbo facendo avvertire ai cittadini quel cambiamento in cui hanno creduto riponendo in noi la loro fiducia così da chiudere definitivamente i conti col passato, un passato che come tutti i castelli di carte è definitivamente crollato al primo cambio di vento.

 

Nel pomeriggio, la replica, durissima, di FondAzione che, come detto, accusa Rossi di stare in maggioranza solo per tutelare gli interessi di Caffeina Cultura.

 

La grande compatezza e responsabilita' della maggioranza evita alla città il dissesto finanziario e manda all'aria i castelli di carte della opposizionePer quale motivo i Comuni hanno aumentato le tasse? Perché, spiega la Corte, tra il 2010 e il 2014 hanno subito tagli per circa '8 miliardi' e hanno messo in atto 'aumenti molto accentuati' delle tasse locali 'per conservare l'equilibrio in risposta alle severe misure correttive del governo'.Questo è quello che si legge nella Relazione sulla finanza locale, nella quale i magistrati della Corte dei Conti nei giorni scorsi hanno sottolineato come negli ultimi 7 anni gli enti locali abbiano subito tagli per complessivi 40 miliardiLe tasse locali sono aumentate del 22% in 3 anni nei Comuni come Viterbo tra 60mila e 249mila abitanti la riscossione procapite si attesta a 649,69 euro.Questo è il difficilissimo quadro nazionale unitamente alle note vicende strettamente locali ( da esattorie a talete passando per il PEF dei rifiuti ecc... ) in cui l'amministrazione Comunale di Viterbo si è trovata ad operare per il bilancio di previsione 2015 ed al fine di evitare 'il dissesto finanziario'.Un dissesto quello delle casse dell'ente i cui effetti piu' pesanti li avrebbero pagati i cittadini Viterbesi.Di questo si sarebbe dovuto parlare nelle 'prime' 30 ore della sessione di bilancio 2015 in Consiglio Comunale, se non chè ,così come era già avvenuto nei bilanci precedenti, la minoranza consiliare ha deciso di combattere la sua battaglia contro la giunta Michelini, arroccandosi in un vero e proprio 'Castello di Carte' costruito con i loro oltre 10 mila emendamenti, anziché affrontare a viso aperto la discussione magari partendo proprio dall'analisi della Corte dei Conti sulla fiscalità locale.Ed infatti una volta venuta meno la possibilità di adottare questo atteggiamento di ostruzionismo totale nel tentativo di far cadere l'amministrazione Michelini su cavilli burocratici legati ai tempi di approvazione delle tariffe è illuminante il fatto che le uniche novità positive per il cittadino siano venute proprio dalla maggioranza che è riuscita con lucidità ad apportare piccole correzioni abbassando l'irpef , regalando la gratuita' al terzo figlio per i buoni avendo tra l'altro già abbassato la TARI rispetto all'anno passato grazie al grande lavoro di trasparenza che si sta facendo sul mondo 'dei rifiuti' ed incassato i proventi dell'imposta di soggiorno che NON GRAVANO SUI VITERBESI.Proprio in questo clima rovente la maggioranza di Palazzo dei Priori ha dato il meglio di sé ritrovando una compattezza , forse mai avuta fino ad oggi e rendendo inutili e marginali anche alcuni tentativi di farla cadere 'sul numero legale' messi in atto da alcuni ex 'compagni di viaggio' nel tentativo , crediamo,di ottenere qualcosa per loro piuttosto che migliorare qualcosa per i Viterbesi .Una grande prova di squadra dunque messa in atto da Viva Viterbo e da tutte le forze che supportano il Sindaco Michelini, una vera risposta RESPONSABILE alla città di Viterbo per evitare che i cittadini pagassero i danni e le conseguenze di un dissesto finanziario.Una prova anche di maturità politica che dovrebbe far ben sperare il Sindaco Michelini con il ritrovato accordo e l'ottimo lavoro comune fatto dai consiglieri di maggioranza ( a cui va un grande grazie per essere stati per ben 30 ore di seguito tutti presenti per mantenere il numero legale)una prova che ha visto lavorare col Sindaco Michelini IN PRIMA FILA i nostri Rossi e De Alexandris fianco a fianco con Serra Tofani , Fabbrini, Treta, Bizzarri , Ciorba ma anche con le giovani Minchella e Mongiardo e tutti gli altri nessuno escluso, che hanno ribattuto colpo su colpo agli attacchi strumentali delle opposizioni non lesinando anche dure stoccate ai consiglieri di minoranza.Un atteggiamento quello della squadra di Michelini che ha creato nelle fila della opposizione un vero e proprio 'corto circuito politico' che ha dimostrato , se mai ce ne fosse stato bisogno, l'assenza di qualsivoglia proposta politica alternativa da parte della minoranza al di la' dell'atteggiamento ostruzionisticoUn passaggio questo che ci fa veramente ben sperare e che dovrebbe far ben sperare anche il Sindaco Michelini a cui come sempre oltre al rinnovato sostegno va la nostra richiesta di cambiare ancora di piu' verso alla nostra città accelerando e migliorando ove possibile alcune decisioni ed anche alcuni aspetti gestionali del Comune di Viterbo, magari attraverso scelte coraggiose.La ritrovata 'armonia' che auspichiamo sia duratura tra le forze che hanno vinto le ultime elezioni a nostro avviso consentirà al Sindaco Michelini di mettere in atto quelle scelte strategiche e fondamentali per cambiare il volto di Viterbo facendo avvertire ai cittadini quel cambiamento in cui hanno creduto riponendo in noi la loro fiducia così da chiudere defintivamente i 'conti col passato' , un passato che come tutti i 'castelli di carte' è definitivamente crollato al primo 'cambio di vento 'La grande compatezza e responsabilita' della maggioranza evita alla città il dissesto finanziario e manda all'aria i castelli di carte della opposizionePer quale motivo i Comuni hanno aumentato le tasse? Perché, spiega la Corte, tra il 2010 e il 2014 hanno subito tagli per circa '8 miliardi' e hanno messo in atto 'aumenti molto accentuati' delle tasse locali 'per conservare l'equilibrio in risposta alle severe misure correttive del governo'.Questo è quello che si legge nella Relazione sulla finanza locale, nella quale i magistrati della Corte dei Conti nei giorni scorsi hanno sottolineato come negli ultimi 7 anni gli enti locali abbiano subito tagli per complessivi 40 miliardiLe tasse locali sono aumentate del 22% in 3 anni nei Comuni come Viterbo tra 60mila e 249mila abitanti la riscossione procapite si attesta a 649,69 euro.Questo è il difficilissimo quadro nazionale unitamente alle note vicende strettamente locali ( da esattorie a talete passando per il PEF dei rifiuti ecc... ) in cui l'amministrazione Comunale di Viterbo si è trovata ad operare per il bilancio di previsione 2015 ed al fine di evitare 'il dissesto finanziario'.Un dissesto quello delle casse dell'ente i cui effetti piu' pesanti li avrebbero pagati i cittadini Viterbesi.Di questo si sarebbe dovuto parlare nelle 'prime' 30 ore della sessione di bilancio 2015 in Consiglio Comunale, se non chè ,così come era già avvenuto nei bilanci precedenti, la minoranza consiliare ha deciso di combattere la sua battaglia contro la giunta Michelini, arroccandosi in un vero e proprio 'Castello di Carte' costruito con i loro oltre 10 mila emendamenti, anziché affrontare a viso aperto la discussione magari partendo proprio dall'analisi della Corte dei Conti sulla fiscalità locale.Ed infatti una volta venuta meno la possibilità di adottare questo atteggiamento di ostruzionismo totale nel tentativo di far cadere l'amministrazione Michelini su cavilli burocratici legati ai tempi di approvazione delle tariffe è illuminante il fatto che le uniche novità positive per il cittadino siano venute proprio dalla maggioranza che è riuscita con lucidità ad apportare piccole correzioni abbassando l'irpef , regalando la gratuita' al terzo figlio per i buoni avendo tra l'altro già abbassato la TARI rispetto all'anno passato grazie al grande lavoro di trasparenza che si sta facendo sul mondo 'dei rifiuti' ed incassato i proventi dell'imposta di soggiorno che NON GRAVANO SUI VITERBESI.Proprio in questo clima rovente la maggioranza di Palazzo dei Priori ha dato il meglio di sé ritrovando una compattezza , forse mai avuta fino ad oggi e rendendo inutili e marginali anche alcuni tentativi di farla cadere 'sul numero legale' messi in atto da alcuni ex 'compagni di viaggio' nel tentativo , crediamo,di ottenere qualcosa per loro piuttosto che migliorare qualcosa per i Viterbesi .Una grande prova di squadra dunque messa in atto da Viva Viterbo e da tutte le forze che supportano il Sindaco Michelini, una vera risposta RESPONSABILE alla città di Viterbo per evitare che i cittadini pagassero i danni e le conseguenze di un dissesto finanziario.Una prova anche di maturità politica che dovrebbe far ben sperare il Sindaco Michelini con il ritrovato accordo e l'ottimo lavoro comune fatto dai consiglieri di maggioranza ( a cui va un grande grazie per essere stati per ben 30 ore di seguito tutti presenti per mantenere il numero legale)una prova che ha visto lavorare col Sindaco Michelini IN PRIMA FILA i nostri Rossi e De Alexandris fianco a fianco con Serra Tofani , Fabbrini, Treta, Bizzarri , Ciorba ma anche con le giovani Minchella e Mongiardo e tutti gli altri nessuno escluso, che hanno ribattuto colpo su colpo agli attacchi strumentali delle opposizioni non lesinando anche dure stoccate ai consiglieri di minoranza.Un atteggiamento quello della squadra di Michelini che ha creato nelle fila della opposizione un vero e proprio 'corto circuito politico' che ha dimostrato , se mai ce ne fosse stato bisogno, l'assenza di qualsivoglia proposta politica alternativa da parte della minoranza al di la' dell'atteggiamento ostruzionisticoUn passaggio questo che ci fa veramente ben sperare e che dovrebbe far ben sperare anche il Sindaco Michelini a cui come sempre oltre al rinnovato sostegno va la nostra richiesta di cambiare ancora di piu' verso alla nostra città accelerando e migliorando ove possibile alcune decisioni ed anche alcuni aspetti gestionali del Comune di Viterbo, magari attraverso scelte coraggiose.La ritrovata 'armonia' che auspichiamo sia duratura tra le forze che hanno vinto le ultime elezioni a nostro avviso consentirà al Sindaco Michelini di mettere in atto quelle scelte strategiche e fondamentali per cambiare il volto di Viterbo facendo avvertire ai cittadini quel cambiamento in cui hanno creduto riponendo in noi la loro fiducia così da chiudere defintivamente i 'conti col passato' , un passato che come tutti i 'castelli di carte' è definitivamente crollato al primo 'cambio di vento '.

 

 

''Viva Viterbo o viva le tasse? Evidentemente, dopo le 30 ore consecutive di lavoro all’interno di palazzo dei Priori, a qualcuno è saltata la brocca - dice la nota di Fondazione - colpito da preoccupanti allucinazioni che gli hanno fatto vedere ogni sorta di deformazione della realtà, con folli dichiarazioni che vanno dalla 'prova di maturità politica' alla 'ritrovata compattezza', dalla 'risposta responsabile' alla 'grande prova di squadra messa in atto da Viva Viterbo e da tutte le forze che supportano il sindaco Michelini'.

 

La lunga permanenza nell’aula consiliare di molti esponenti della maggioranza, ha giocato un brutto scherzo a coloro che non erano abituati a così tanto lavoro, fin qui svolto per concludere semplici intrichi politici e scambio di poltrone, vedasi le prolungate commedie per la sostituzione del presidente del Consiglio, per la nomina di assessori e di presidenti di commissione; uno stress che ad alcuni ha provocato vaneggiamenti e, in altri, l’occasione per schiacciare un bel pisolino, ai quali, comunque, va il merito di aver mantenuto il numero legale tra un russare e l’altro nelle braccia di Morfeo.

 

Tanta fatica, intelligenza e lungimiranza politica che, come riferito con magniloquenza dal portavoce di Viva Viterbo, sono servite per portare a casa non un piano di sviluppo della città, non un programma di recupero della drammatica disoccupazione, soprattutto quella dei giovani, non un intervento sulla sanità pubblica e privata ormai ridotta a brandelli, non un recupero delle risorse naturali come l’acqua termale e le sue opportunità di lavoro, non interventi per migliorare la viabilità, i trasporti, il verde, non una presa di coscienza sulle condizioni dei quartieri e delle frazioni, ma, semplicemente, l‘aumento delle tasse per i viterbesi, stimate in tre milioni di euro.

 

Forse, i rappresentanti di Viva Viterbo non si e accorti, fra i numerosi colpi di sonno avuti fuori e dentro l'aula e le numerosissime uscite fuori luogo avute dentro l'aula che: l'irpef è aumentata del 26%, la Tasi del 14%, l'Imu del 3%, i buoni mensa del 66% sul primo figlio, del 56% sul secondo figlio e soprattutto che, per la prima volta in assoluto, il terzo figlio pagherà la mensa e quindi non sarà gratis come dicono i distratti rappresentanti di Viva Viterbo. Stesso dicasi per la Tari che formalmente diminuirà di un misero 2%, ma che in realtà verrà scaricata semplicemente in parte sulla fiscalità generale riportandola al valore del 2014; senza dimenticare, poi, gli agricoltori viterbesi ai quali poteva essere restituita parte della contestatissima Imu agricola utilizzando i 350 mila euro del tesoretto proveniente dalla ripartizione della medesima tassa, ma non è stato fatto.

 

Dopo la sveglia suonata dal consigliere Tofani, ci mancavano queste vaneggianti conclusioni per mettere sul piedistallo in primis Filippo Rossi, già presidente del Consiglio, forte nell’aver ribattuto colpo su colpo gli attacchi strumentali dell’opposizione, lui sì grande uomo e grande politico, non come diversi ex compagni di viaggio che volevano far cadere il numero legale nel tentativo di ottenere qualcosa per loro, piuttosto che per i viterbesi.

 

All’ex presidente del Consiglio Rossi, all’uomo forte di questa maggioranza targata Michelini, vorremmo chiedere se è a conoscenza delle norme che regolano il conflitto di interessi e, ribadendo noi di FondAzione tutto il valore che riveste la manifestazione di Caffeina, ci può far sapere cosa ha fatto di concreto lui e Viva Viterbo, oltre che l’interessamento per Caffeina? Soprattutto verso le altre serie problematiche, purtroppo ancora presenti in una città che non sognava l’armonia delle forze che hanno vinto le ultime elezioni, ma, più che altro, aspirava ad una giunta comunale capace di mettere in atto quelle scelte strategiche e fondamentali (parole vostre) per cambiare il volto di Viterbo. Un volto che non cambierà mai finché a governarla saranno soggetti come Rossi, uomo giusto al posto sbagliato, e tutti coloro che suonano la sveglia, ma che continuano a dormire sonni profondi burlandosi dei cittadini e dei loro sacrosanti diritti.

 

A tutti i rappresentanti di Viva Viterbo in consiglio invece chiediamo: in queste 30 ore in che consiglio comunale siete andati? A Vignanello anche voi?''.




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