ANNO 25 n° 116
Rotelli e Rossi condannati a risarcire
140mila euro di danni al Comune
La pena inflitta dai giudici dalla Corte dei Conti all'ex assessore ai Servizi sociali
e all'ex dirigente del settore in relazione all'appalto quinquennale delle mense
04/05/2015 - 10:31

VITERBO – Settantamiladuecentonove euro a testa: questa la cifra che Mauro Rotelli, assessore ai Servizi sociali della giunta Gabbianelli, e Mario Rossi, all’epoca dirigente del settore, dovranno versare al Comune di Viterbo. La Corte dei Conti ha condannato in primo grado Rotelli e Rossi a risarcire il danno erariale complessivo di 140mila 418 euro che avrebbero causato nel 2005 con l’affidamento quinquennale dell’appalto delle mense scolastiche alla società Euro Service di Anna Telesco.

 

La cifra è l’equivalente di quanto l’amministrazione ha dovuto sborsare, accrescendo così i debiti fuori bilancio, per coprire le inadempienze contrattuali della Euro Service nei confronti di dipendenti e fornitori.

 

Rotelli e Rossi, ad avviso dei giudici contabili, sarebbero stati motivati da “una volontà collusiva” finalizzata a favorire l’aggiudicazione dell’appalto alle Euro Service, anche attuando “un’azione delittuosa”. Altrimenti, la società non avrebbe potuto aggiudicarsi l’appalto giacché non avrebbe posseduto i requisiti economico-finanziari.

 

I due, tra l’altro, non hanno proceduto alla risoluzione del contratto d’appalto pur essendo “a conoscenza della situazione economico-finanziaria della Euro Service Srl, che non pagava regolarmente i fornitori e i propri dipendenti”.

 

In pratica, le accuse mosse dai giudici della Corte dei Conti a Rotelli e Rossi sono pressoché identiche a quelle contestate loro dalla Procura della Repubblica di Viterbo ottenne il loro rinvio a giudizio per turbativa d’asta e corruzione. Accusa quest’ultima derubricata in abuso d’ufficio dal tribunale di Viterbo. Entrambi i reati sono caduti in prescrizione. Ma, come osserva la Corte dei Conti: “Non si versa in ipotesi di sentenza di assoluzione ma di prescrizione di un reato di cui il giudice penale ha, viceversa accertato l’esistenza”.

 

Nella sentenza, i giudici mettono altresì il risalto il ruolo svolto da Rotelli nella vicenda che è andato ben oltre alle funzioni politiche, ma avrebbe costantemente interferito con l’aspetto gestionale dell’appalto.

 

Probabilmente Rotelli e Rossi impegneranno la sentenza.




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