ANNO 25 n° 116
Rinviato a giudizio ex terrorista
Ieri l’udienza preliminare, il processo avrà inizio il prossimo 6 ottobre
27/03/2015 - 10:50

VITERBO – Rinviato a giudizio il 70enne accusato dalla ex moglie di stalking, violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, lesioni e minacce. Il gup Francesco Rigato, al termine dell’udienza preliminare, ha fissato l’inizio del processo per il prossimo 6 ottobre. La difesa, rappresentata dagli avvocati Giuseppe Picchiarelli e Anna Paradiso, ha sollevato l’incompatibilità del giudice dal momento che era stato lo stesso Rigato a firmare l’ordinanza applicativa della misura di divieto di avvicinamento dell’uomo, ma l’eccezione è stata rigettata.

 

L.F., residente in provincia di Viterbo e che ha già scontato vent’anni di carcere per reati di altra natura (quattordici dei quali per partecipazione a banda armata, in quanto militante dei nuclei armati proletari, un formazione terrorristica) è stato denunciato dalla ex moglie, assistita dall'avvocato Cinzia Luperto, per violenza sessuale, stalking, maltrattamenti in famiglia, minacce e lesioni.

 

Tutti reati che il 70enne avrebbe commesso durante il loro matrimonio ma che sono stati denunciati dalla donna solo dopo la separazione. Ai carabinieri ha raccontato di aver subito ripetutamente botte e violenze sessuali per tutta la durata della loro unione. Ha aggiunto di aver vissuto per tutti quegli anni in un clima di terrore e di aver subito violenze sia fisiche che psicologiche, al punto da essere completamente soggiogata da lui, oltre a pedinamenti e abusi anche dai suoi amici.

 

All’udienza preliminare di ieri, la difesa ha chiesto il non luogo a procedere per tutti i quattro capi d’imputazione sulla base anche del fatto che sia il figlio della coppia che un’amica della donna, indicati dalla stessa come persone a conoscenza delle violenze subite, hanno dichiarato di non aver mai assistito agli episodi raccontati dalla donna. Un’incongruenza enorme questa, che la difesa approfondirà in sede di dibattimento dal momento che l’indagato affronterà il processo.




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