ANNO 25 n° 111
''Rifiuti da Roma, vogliamo chiarezza''
La protesta del Movimento Cinque Stelle alla discarica di Monterazzano
22/03/2014 - 11:42

VITERBO – Bandiere e striscione, facce vispe nonostante siano da poco passate le nove di mattina. A quelli del Movimento Cinque Stelle non pesa il fatto che sia sabato, e che scenda una fastidiosa pioggerellina: sono tutti qui, davanti alla discarica Le Fornaci di Monterazzano per manifestare contro il conferimento dei rifiuti da Roma e provincia (oltre che da Rieti) nell'impianto viterbese.

Una protesta pacifica, dai toni persino educati, con le forze dell'ordine che vigilano con discrezione, mentre su strada Lemme ogni dieci minuti passano camion in entrate e in uscita dalla discarica. Inutile chiedersi cosa trasportino: di certo non caramelle.

A guidare il gruppo, il deputato Massimiliano Bernini, e il consigliere comunale Gianluca De Dominicis, che di questa battaglia ha fatto una bandiera sia in consiglio comunale sia per le strade, con i gazebo informativi e di raccolta firme in città. “Cosa chiediamo? Chiediamo quello che manca, cioé chiarezza da parte dell'amministrazione sulla capienza residua della discarica – spiega De Dominicis – E' questo il punto di partenza per affrontare l'emergenza, perché sapendo chiaramente quanto spazio è ancora disponibile a Monterazzano potremmo poi agire per bloccare l'arrivo dei rifiuti da fuori provincia. Le regole parlano chiaro: il principio di prossimità e solidarietà (la discarica utile più vicina può essere utilizzata dai comuni che non ne hanno più una a disposizione, ndr) non può essere applicato in impianti che si avviano verso la saturazione. Il Comune dice di non avere dati in proposito, perché la competenza è della Provincia, eppure sarebbe ora che ci diano qualche risposta certa, magari anche tramite la Regione, che pure quelle cifre dovrebbe averle comunicate ai comuni già a dicembre: è ora di renderle pubbliche”. E poi, una considerazione generale: “Il principio di solidarietà in linea teorica è giusta, ma poi bisogna vedere caso per caso: riceviamo da anni i rifiuti da Rieti, dove però la percentuale di raccolta differenziata è bassissima. In tanti anni non è cambiato nulla, e così mentre i viterbesi si impegnano per differenziare i loro rifiuti tra mille problemi e con grande senso civico, qui arriva anche la mondezza non differenziata. Bisogna sensibilizzare chi non fa la differenziata affinché diventi virtuoso, altrimenti alla lunga anche i cittadini più corretti perdono la voglia di impegnarsi”.

Anche Bernini è categorico: “Non è più sostenibile questa idea di gestione dei riufiuti – dice il deputato – Spostare rifiuti qua e là all'interno della regione, con i relativi disagi di inquinamento, traffico e problemi per i cittadini. Bisogna cambiare sistema, ispirandoci magari agli esempi che provengono da altri paesi. Il suolo è un bene prezioso per l'Italia, basta con la continua erosione di terreno per i rifiuti quando invece potrebbe essere utilizzato per l'agricoltura. La commissione parlamentare sull'Ambiente sta promuovendo la raccolta differenziata, e anche una concezione diversa del rifiuto, che deve essere visto come una risorsa e non come una cosa da smaltire. Il tutto, naturalmente, senza cedere ai termovalorizzatori e inceneritori, ai quali siamo totalmente contrari”.




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