ANNO 25 n° 79
''Rifiuti, servono le forze dell'ordine''
L'assessore Saraconi pensa ad un protocollo con polizia e carabinieri per punire gli incivili autori di discariche abusive
16/07/2014 - 11:48

VITERBO – Occhio sporcaccioni impuniti, perché presto per voi potrebbe non esserci scampo. Soprattutto se e quando si concretizzerà l’annunciato “protocollo” tra Comune di Viterbo e le forze dell’ordine.

Un protocollo annunciato ieri in consiglio comunale dall’assessora ai Rifiuti Raffaela Saraconi, rispondendo ad una interrogazione scritta di Elpidio Micci. Il consigliere di Forza Italia aveva chiesto all’assessora se fosse al corrente dei numerosi rifiuti abbandonati (alcuni dei quali altamente inquinanti se non tossici) nelle campagne e nelle strade rurali intorno a Grotte Santo Stefano. Un’abitudine maleducata e al limite del criminale che del resto riguarda molte altre zone del territorio comunale.

La Saraconi, oltre ad essere perfettamente a conoscenza del problema, ha annunciato i prossimi provvedimenti: “E’ nostra intenzione – ha detto – sottoscrivere un protocollo con tutte le forze dell’ordine per intensificare i controlli e per individuare e punire i responsabili di questo inquinamento sconsiderato. Spesso la sola polizia locale non può coprire tutte le zone, specie di notte. Perciò crediamo che investire di questa autorità anche le normali forze dell’ordine, la polizia e i carabinieri, possa essere un ulteriore deterrente nei confronti degli incivili”. Anche perché l’attuale contratto tra Palazzo dei priori e Viterbo Ambiente solleva quest’ultima dal raccogliere i rifiuti a terra e quelli indifferenziati (vedi i sacchetti gettati per strada), col risultato che la mondezza aumenta a vista d’occhio, e non bastano certo le segnalazioni sui vari social network per risolvere quella che è diventata una vera e propria piaga per il capoluogo della Tuscia.

“Cercheremo anche di realizzare una mappa completa delle zone colpite dal fenomeno e la metteremo on line, così da rendere pubblica ai cittadina la situazione in tempo reale e per sottolineare le aree sulle quali intervenire”, ha concluso Saraconi.




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