ANNO 25 n° 109
Ricci: ''Così rivoluzioneremo il servizio''
In arrivo corse a chiamata, abbonamenti intelligenti e riorganizzazione della rete
06/04/2015 - 12:28

VITERBO - Trasporto pubblico locale, presto in arrivo le proposte per riorganizzare integralmente di rete. L’assessore alla Mobilità Alvaro Ricci sta lavorando con il delegato a Francigena Aldo Fabbrini e i vertici della società partecipata alla riorganizzazione del servizio autobus.

 

Una realtà poco utilizzata, che Palazzo dei Priori si è dato l’obiettivo di rendere più efficiente e moderna. Ma soprattutto più vicina ai cittadini, nella speranza di cambiare una mentalità ''autodipendente''. Sulle proposte di grafo (modelli matematici di offerte di trasporto che utilizzano da un lato la teoria dei grafi e delle rete e dall'altro i risultati di varie discipline dell'ingneria per definire l'offerta più idonea a una determinata realtà, in questo caso a Viterbo) da sta lavorando una società specializzata di Lucca, esperta di tecnologia applicata alla mobilità. Stanno studiando i dati sulla situazione del tpl viterbese, forniti da Francigena.

 

Sabato scorso trasferta nel comune toscano per Ricci, Fabbrini e l’amministratore unico della partecipata Cesare Curcio. Sono stati accolti dall’assessore alla Mobilità lucchese, che li ha accompagnati nella sede della società. In maniera da ragionare sul lavoro già sviluppato dalla stessa e fornire altre informazioni preziose per perfezionare l’elaborazione delle proposte di grafo di rete.

 

Quando il lavoro sarà ultimato verrà introdotto nel Poa Francigena per essere poi discusso e approvato in consiglio comunale. Un iter che dovrebbe concludersi entro il mese di aprile. Soddisfatto l’assessore Ricci, che non nasconde le difficoltà esistenti nel servizio e annuncia che le modifiche pensate dovranno essere discusse anche con i lavoratori dell’azienda, che conoscono da vicino la situazione e possono fornire preziosi contributi al miglioramento del servizio.

 

''L’obiettivo – dichiara Ricci – è di sviluppare un servizio più efficace e capace di stimolare l’utilizzo del mezzo pubblico. Parola d’ordine è 'taglio agli sprechi''. Per questo si sta pensando di introdurre, per garantire il trasporto anche nelle aree più periferiche, il servizio a chiamata. Minori costi e copertura totale del territorio comunale. La ditta incaricata sta lavorando anche a un sistema di abbonamenti vantaggiosi, capaci di incoraggiare l’uso del mezzo pubblico. Poi c’è tutta la questione del servizio nel centro storico. Non possiamo più far circolare i mezzi grandi dentro la città. Quindi il grafo punterà a costruire un sistema integrato tra autobus grandi, per portare le persone nei pressi della cinta muraria, e pullman piccoli per i movimenti dentro il centro. Si punta anche ad aumentare la frequenza delle corse, riducendo i chilometri. Anche perché il tetto massimo su cui si ragiona è un milione di chilometri all’anno''.




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