ANNO 25 n° 115
Qualità della vita, la Tuscia cresce
La classifica annuale de Il Sole 24 ore: Viterbo risale tre posizioni
Seconda solo a Roma, mentre precede Latina, Rieti e Frosinone
22/12/2015 - 09:20

VITERBO - Risale la Tuscia in questo 2015. Sono, infatti, tre le posizioni guadagnate dalla provincia di Viterbo nell’annuale classifica sulla qualità della vita stilata da Il Sole 24 Ore. Da 26 anni l’autorevole quotidiano economico è solito fornire un quadro molto approfondito di quelli che sono i dati economici e sociali riguardanti le province italiane. Per la cronaca, la città dove si vive meglio è Bolzano, mentre quella in cui si vive peggio è Reggio Calabria.

 

Nella classifica 2015, pubblicata lunedì, Viterbo si piazza al 68esimo posto con un punteggio totale pari a 487 e guadagnando tre posizioni rispetto allo scorso anno. La Città dei Papi, per quanto riguarda il Lazio, è seconda solamente a Roma, 16esimo e in discesa di 4 posizioni, mentre precede Latina, stabile al 73esimo posto, Rieti, scesa dalla 78esimo all’83esimo posizione, e Frosinone, in salita di 5 posizioni e piazzata all’84esimo posto.

 

L’indagine de Il Sole 24 Ore, si basa su sei aree tematiche principali (Tenore di Vita, Affari e Lavoro, Servizi, Popolazione, Ordine pubblico, Tempo libero) e su 36 indicatori che hanno consentito di calcolare il punteggio finale per le 110 province italiane.

 

I dati più incoraggianti per Viterbo arrivano direttamente dalla sezione Tenore di vita e Tempo libero, nelle quali la città è seconda solamente a Roma e precede nettamente le altre tre province del Lazio.

 

In base agli indicatori presi in considerazione, Viterbo riporta un punteggio medio di 533 nella categoria Tenore di vita, nella quale i viterbesi si rivelano essere grandi amanti dei viaggi all’estero. Emerge, inoltre, un ottimo piazzamento nell’indicatore riguardante i consumi per famiglia: Viterbo precede tutte le altre province laziali, ad eccezione di Roma, con un valore di 1.778 euro.

 

Nella sezione Tempo libero, invece, Viterbo si piazza al 50esimo posto con 352 punti, distanziando nettamente sia Frosinone sia Rieti, e confermandosi una città nella quale la cultura continua ad avere un ruolo di primo piano. Ottimo l’indice relativo al numero di librerie ogni 100mila abitanti, così come quello relativo alle sale cinematografiche e alla presenza agli spettacoli, dove Viterbo guida la lista delle province del Lazio superando anche Roma.

 

Nella sezione Affari e lavoro un dato importante, e se vogliamo anche un po’ sorprendente, è quello che riguarda l’indice di imprenditori tra i 18 e 29 anni ogni 1000 giovani. Viterbo risulta essere al 19° posto in questa speciale classifica all’interno della quale precede Frosinone, 44°, Latina, 46°, Roma, 62°, e Rieti all'87° posto. Molto alto anche l’indicatore che misura lo spirito d’iniziativa, ossia le imprese registrate ogni 100 abitanti. Viterbo chiude la top ten con un indice di 11,70 e distacca nettamente le altre province.

 

Buone notizie anche quelle che riguardano l’Ordine pubblico. Subito dopo Rieti e Frosinone, troviamo Viterbo, 34° con 378 punti, che guadagna posizioni rispetto allo scorso anno. Buono soprattutto l’indice sugli scippi e i borseggi ogni 100mila abitanti (30° e secondo solo a Rieti), sui furti in casa (34° posto) e sulle rapine (18° in scia a Rieti), sempre considerato ogni 100mila abitanti.

 

Le note dolenti, invece, arrivano nel momento in cui si va ad analizzare la categoria Servizi ambiente e salute. Viterbo crolla inesorabilmente alla 95esima posizione con 518 punti, precedendo solo Frosinone, 103esima in classifica. Non certo incoraggiante il risultato degli indicatori riguardanti la situazione ecologica e il tasso di emigrazione ospedaliera salito a 24,30. Peggiori risultano solamente Isernia, La Spezia e Matera.




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