ANNO 25 n° 116
Provincia, si vota il 3 maggio
Venerdì riunione dei sindaci democratici per decidere, in pole Mauro Mazzola
11/03/2015 - 12:46

VITERBO - Rinnovo della Provincia si vota il 3 maggio. La partita entra nel vivo, con i vari partiti e correnti politiche al loro interno che tessono e disfanno tele. Il Partito Democratico ha il boccino in mano. Visto il maggior numero di sindaci e consiglieri a disposizione i democratici stanno portando avanti un percorso per la vittoria da circa un mese. Con la sede di via Polidori come location e il segretario provinciale Andrea Egidi nei panni di regista.

 

I sindaci dem e quelli di liste civiche gravitanti nell’orbita Pd si sono già incontrati lo scorso venerdì e torneranno a vedersi questo fine settimana. Obiettivo? Tirare fuori dal cilindro il candidato presidente. Su questo cammino si sta mettendo di traverso l’ala popolare, che sabato mattina si è vista con l’onorevole Giuseppe Fioroni presso il Balletti Park Hotel. Il succo del ragionamento fioroniano punta sul’opportunità di costruire un candidato capace di aggregare anche al centro, strizzando l’occhio ai delusi del centrodestra.

 

Quelle che si stanno apparecchiando sul tavolo della politica locale sono elezioni di secondo livello, stabilite dalla riforma delle Province firmata da Delrio. Questo significa che per rinnovare la guida dell’ente di via Saffi non si ricorre al voto dei cittadini, come fino a oggi è sempre avvenuto.

 

Vige un nuovo sistema, quello dei ''grandi elettori''. In buona sostanza a votare il parlamentino di Palazzo Gentili saranno proprio i consiglieri e i sindaci di tutti i sessanta comuni della Tuscia. Con un meccanismo che prende il nome di ''voto ponderato'', nel senso che ogni consigliere pesa di più o di meno a seconda della popolosità del comune che rappresenta.

 

I votanti del Comune di Viterbo valgono 0,6 a testa, i consiglieri dei comuni sopra i 10mila abitanti 0,21, quelli tra 5mila e 10mila 0,19, tra 3mila e 5mila 0,1 e sotto i 3mila 0,05.

 

Ogni votante ha a disposizione due schede: una per votare il consigliere e una per indicare la propria preferenza tra i candidati alla presidenza. Secondo le indiscrezioni del momento il percorso avviato dalla segreteria provinciale del Partito Democratico punterebbe all’elezione dell’attuale sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola, mentre i fioroniani sarebbero al lavoro per portare alla guida dell’ente di via Saffi il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini. Un’operazione che punta a ricalcare l’ammiccata a centrodestra, come accaduto nel caso dell’elezione a primo cittadino dello stesso. Temperature torride previste per i prossimi giorni.




Facebook Twitter Rss