ANNO 25 n° 114
''Promuoviamo un last minute market''
I 5 Stelle presentano un emendamento che piace anche al presidente Ciorba
14/08/2015 - 09:37

VITERBO – Last Minute Market, potrebbe essere la volta buona anche per il capoluogo della Tuscia. Tra la grande mole di emendamenti, presentati dalle opposizioni al bilancio di previsione 2015, questo dei Cinque Stelle sul mercato sociale potrebbe davvero andare in porto.

 

I pentastellati infatti hanno lavorato in questi mesi a stretto contatto con il mondo del volontariato cittadino, realtà che sta molto a cuore anche all’attuale presidente del consiglio comunale Marco Ciorba. E in caso di avvio del progetto proprio il volontariato viterbese, prossimo a presentare la propria candidatura come Capitale Europea del Volontariato, sarebbe protagonista. Si tratta di un’idea solida, dello stampo di quelle richieste dal sindaco Leonardo Michelini alle minoranze per aprire un clima di dialogo.

 

Il fine è quello di realizzare un mercato solidale mettendo in commercio prodotti invenduti della grande distribuzione. Il tutto naturalmente a prezzi ridotti. Questo rende il progetto di valore sotto il punto di vista sociale, dando una mano a quei cittadini che se la passano peggio ma anche a un ceto medio sempre più in difficoltà, ma anche sul piano ambientale ed economico. I Cinque Stelle puntano a fare destinare allo sviluppo dell’idea 50mila euro dal bilancio 2015.

 

La cosa che forse ancora in pochi sanno è che tutto questo è già realtà in diversi comuni italiani. Grazie a una realtà imprenditoriale, che va proprio sotto il nome di Last Minute Market, che nasce nel 1998 come spin-off dell’Università di Bologna. Dal 2003 diventa azienda e opera su tutto il territorio nazionale, sviluppando progetti territoriali volti al recupero dei beni invenduti (o non commercializzabili) a favore di enti caritativi.

 

La ditta si avvale di un team operativo giovane e dinamico affiancato da docenti e ricercatori dell'Università di Bologna. Con oltre 40 progetti attivati in comuni, province e regioni Italiane, Hanno consolidato un metodo di lavoro efficace ed efficiente che permette di attivare in maniera progressiva il sistema donazioni/ritiri tenendo sotto controllo gli aspetti nutrizionali, igienico-sanitari, logistici e fiscali.

 

Nella fase di sviluppo dei progetti, oltre al coinvolgimento dei soggetti donatori e beneficiari, lavorano a stretto contatto con gli assessorati alle attività produttive, alle politiche sociali e culturali degli enti locali, con prefetture e Asl in modo tale da garantire la perfetta conformità con le normative vigenti, la trasparenza delle procedure, il monitoraggio e la quantificazione dei risultati ottenuti. Lo sviluppo di un’azione di questo tipo ha impatto importante anche dal punto di vista ambientale ed economico, riducendo la produzione di rifiuti sul territorio.

 

Ai consiglieri la scelta di far crescere o meno a Viterbo un’idea innovativa e capace di valorizzare anche il mondo del volontariato, alla vigilia dell’importante candidatura europea. Magari si potrebbe coinvolgere proprio la strutturata realtà bolognese, per avvalersi di competenze già sviluppate negli anni.




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