ANNO 25 n° 115
Prima il fumo e poi l'arrosto, ecco
il grande ''focarone'' di Bagnaia
L'accensione della grande pira in piazza XX settembre dà il via alla festa
16/01/2014 - 19:00

VITERBO - Alle 18,30 in punto, come vuole la tradizione secolare, il focarone in onore dei festeggiamenti di Sant'Antonio Abate è stato acceso. In pochi minuti, Bagnaia è stata illuminata e l'atmosfera si è iniziata a scaldare. 

Sono state le sbandieratrici e il gruppo storico musicale Città di Viterbo e il corteo medievale di Bagnaia a dare il via ufficiale alla festa nel pomeriggio, mentre tantissime persone hanno già raggiunto la piazza dove è stata allestita la grande pira.

I festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate proseguiranno per tutta serata con gli stand gastronomici e i tre gruppi che si alterneranno sul palco: i King House, Le Riserve, band di Monteromano e gli Statuto, storica band torinese.

Domani, invece, sono in programma due messe, una alle 10 e l’altra alle 12, con la tradizionale benedizione degli animali. Una volta erano soprattutto asini, muli, vacche, maiali e pecore. Oggi sono quasi esclusivamente cani, gatti, canarini, pappagalli, pesciolini e solo qualche cavallo. Per tutta la mattinata di domani, il Comitato Sacro Fuoco, che organizza l’evento, distribuirà i cosiddetti ‘’cavallucci di Sant’Antonio”, un dolce che viene preparato esclusivamente per la festa.




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