ANNO 25 n° 88
Presentato il pacchetto ''Garanzia Giovani''
L'assessore regionale Valente: ''Disponibili 137 milioni di euro in due anni''
10/04/2014 - 17:51

VITERBO - E' stato battezzato pacchetto ''Garanzia giovani'', diventerà operativo il primo maggio prossimo, ha una dotazione di 137 milioni di euro provenienti dai fondi europei in 2 anni ed è finalizzato a immettere nel mondo del lavoro giovani tra i 15 e i 24 anni. L'iniziativa è stata presentata ieri stamattina dall'assessore al Lavoro della Regione Lazio, Lucia Valente durante un incontro nella sala conferenze di Palazzo Gentili, sede dell'ormai ex Provincia di Viterbo.

L'iter prevede che i giovani, dopo essere stati presi in carico dai centri per l'impiego, entro quattro mesi inizino a frequentare un corso di formazione mirato all'inserimento lavorativo. Per i partecipanti, come ha spiegato l'assessore Valente è previsto anche un ''accompagnamento attivo' nel mondo del lavoro.

L'assessore ha illustrato i contenuti del ''pacchetto'' agli operatori dei centri per l'impiego, degli istituti tecnici superiori e dell'università. ''Le istituzioni - ha detto - possono dare al Lazio un sistema lavoro efficiente. Sono circa 107 mila i giovani tra i 15 ai 24 anni, che potrebbero arrivare a 190 mila se si ampliasse l'età massima a 29 anni, che potrebbero usufruire dell'iniziativa. Per partecipate al progetto è necessario iscriversi al centro per l'impiego.

Sul fronte del lavoro, sono molti i capitoli aperti su cui la Regione Lazio si sta muovendo: occupazione femminile (conciliazione dei tempi di vita e lavoro); contratti di ricollocazione; contratti di apprendistato; alta formazione e ricerca, consulta dei lavoratori autonomi. Infine, una nuova governance per la trasparenza e la semplificazione. E ancora: tirocini formativi e staffetta generazionale.

''Nel primo caso - ha spiegato l'assessore regionale - non saranno più gratuiti: è stata stabilita un'indennità minima di 400 euro, per una durata massima tra i 6 e i 12 mesi, a seconda della tipologia''.

Per quanto riguarda la staffetta generazionale, si tratta di un avvicendamento tra chi è prossimo alla pensione e chi entra al suo posto, che come tutor avrà proprio il lavoratore più anziano. ''A tre anni dalla pensione - ha concluso Valente - si potrà cambiare contratto da tempo pieno a part time, mentre al giovane che subentra ne potrà essere fatto uno di apprendistato. La Regione si accollerà la parte contributiva mancante''.




Facebook Twitter Rss