ANNO 25 n° 89
Posti letto per malati psichici
anche nella Tuscia è allarme
La Consulta regionale per la salute mentale denuncia carenze pari al 60%
04/03/2016 - 10:44

VITERBO - Centri di salute mentale senza posti letto, Viterbo non fa eccezione rispetto alla media regionale. Anche nella Tuscia, infatti, mancano i posti per i pazienti psichiatrici, che dovrebbero essere uno ogni diecimila abitanti, su base provinciale. Considerando che il territorio viterbese conta circa 320mila abitanti, per legge i posti disponibili nei centri di salute mentale dovrebbero essere più o meno una trentina. E invece sono solo otto.

 

Una situazione critica diffusa su tutto il territorio regionale, stando all'allarme lanciato dalla Consulta regionale per la salute mentale: nei 12 dipartimenti del Lazio manca quasi la metà dei posti letto previsti, ci sono carenze di personale con punte persino del 60%, e alle nuove assunzioni annunciate a novembre 2014 dalla Regione ancora non si è provveduto. La Asl di Viterbo ha provveduto di recente alle proroghe dei contratti del personale sanitario impiegato in questi servizi, ma non basta a far fronte alla richiesta.

 

Il numero di persone con problemi psichiatrici assistite dal servizio sanitario nazionale continua infatti a crescere: 48.583 nelle sole Asl di Roma e di Viterbo, sempre secondo i calcoli della Consulta regionale per la Salute mentale. Insomma, i posti letto negli Spdc (Servizi psichiatrici di diagnosi e cura) dovrebbero essere molti di più dei 261 attivi, comprensivi di quelli in day hospital.

 

L'allarme lanciato dai rappresentanti della Consulta, che alcuni giorni fa è stata anche ascoltata in audizione in commissione Sanità alla Pisana, è fondato: nel Lazio le stime parlano di circa 60mila cittadini affetti da disagio psichico e da disturbi mentali. Praticamente tanti utenti che soffrono di queste patologie quanti sono gli abitanti di Viterbo.




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