VITERBO – C’è ancora tempo e gli albergatori del litorale viterbese incrociano le dita, perché, per ora, in generale, a prenotazioni sono messi peggio dello scorso anno. In pochi, anzi pochissimi, hanno risposto in modo positivo al sondaggio. Una sola struttura di Montalto Marina, a detta del titolare, ha già registrato il tutto esaurito: ''Siamo pieni - spiega - da metà luglio a metà settembre non c’è più una stanza disponibile. Boom di turisti stranieri, meno i viterbesi e in generale gli italiani. In generale il trend è quello della scorsa stagione, siamo sullo stesso livello''. Un altro albergatore, in questo caso di Tarquinia, invece assicura: ''C’è movimento, soprattutto in questi ultimi giorni, ma di stranieri neanche l’ombra''.

Non va così bene però negli altri hotel: in generale, a Tarquinia, come a Marina Velca e anche nella stessa Montalto Marina, c’è un clima di sconforto. ''Le prenotazioni vanno a rilento, molto a rilento – sottolinea il titolare di una struttura a Tarquinia lido. L’andamento della stagione estiva 2015 si preannuncia sotto alle aspettative e più magra rispetto a quella dello scorso anno, ho detto tutto. Di stranieri per ora poco e niente, quei pochi che hanno fermato una stanza hanno optato per la formula vacanza mordi e fuggi''.

Poche prenotazione, quindi, e soltanto per il weekend: ''Durante la settimana – aggiunge un altro albergatore - se le cose non dovessero cambiare, sarà un mortorio. I soldi sono quelli che sono e, a fine mese, si fanno i conti e spesso il budget non consente altro che una mini vacanza''. Questo si chiama turismo di prossimità e già da qualche anno ha sostituito le prenotazioni a lungo termine, le due settimane di fila al mare a cui erano abituate le famiglie.

C’è chi confida nella potenza del web e nelle offerte last minute: ''Ho notato che in questi ultimi giorni diverse persone stanno visitando il sito – spiega il titolare di una struttura a Marina Velca -, speriamo bene, perché a prenotazioni, ad oggi, siamo messi male, peggio dell’anno scorso. Speriamo però che poi, dopo aver visto l’hotel in rete decidano di telefonare, perché finora l'apparecchio non ha mai squillato''. Va detto che almeno un paio di strutture si sono rifiutate di rispondere a questa inchiesta. Forse per scaramanzia o per paura, nonostante sia stato detto loro che, al fine di garantire massima trasparenza all’indagine, non sarebbero stati diffusi i nomi.