VITERBO - A dare il via è stata l'immancabile amatriciana, accompagnata da altre specialità del reatino come i salumi di maiale nero allevato allo stato brado. Poi è stata la volta di Latina con due simboli della Regione: la mozzeralla di bufala e il pesce della costa pontina.

Si è aperta così all'Expo 2015 la settimana della Coldiretti Lazio, sette giorni con protagoniste le eccellenze etnogastronomiche del territorio in un mix di curiosità, tradizioni, incontri e degustazioni guidate. Ieri è stata protagonista la capitale, con i pastori dell'agro romano a illustrare la storia della transumanza e i percorsi di alcuni prodotti tipici come abbacchio e pecorino.

Infine, dopo uno spazio dedicato al ''Terminal del gusto'' aperto recentemente a Civitavecchia e una giornata sul territorio di Frosinone, sarà la volta della Tuscia, che avrà l'onore di chiudere la kermesse sabato 11 luglio. Fiori all'occhiello saranno il pesce di lago e la nocciola, della quale Viterbo è la seconda provincia d'Italia per qualità e produzione.

Durante la settimana, la Coldiretti propone anche una serie di seminari per illustrare le fasi di lavorazione dei prodotti. Una formula che al momento paga, con tante persone presenti durante i primi tre giorni nonostante le temperature record superiori ai 35 gradi.

Domenica 12, a margine del tour de force culinario, una giornata particolare dedicata al Giubileo: in mostra saranno i percorsi religiosi presenti sul territorio laziale, con la Tuscia, ovviamente, di nuovo in prima fila.