ANNO 25 n° 115
Parte la volata per la conquista del titolo
Comunque vadano le cose, Viterbo ha già vinto grazie al modello costruito
22/09/2015 - 11:23

VITERBO – Viterbo capitale europea del volontariato, la sfida entra nel vivo. Spedito ieri mattina il dossier di candidatura della città dei papi. Ancora non si sa nulla sulle sfidanti, unico nome circolato con certezza in questi giorni è quello di Cagliari, ma potrebbero esserci anche altre sorprese italiane. Stesso discorso vale per le città europee, di solito il titolo è ambito anche dalle capitali. Si tratta di un riconoscimento importante dell’Unione Europea, che premia il fare rete e la capacità di costruire sinergie nel terzo settore.

 

Quella di Viterbo è una candidatura cresciuta attraverso un percorso dal basso, che è stato condiviso tra le varie associazioni operanti sul territorio nell’ultimo anno. L’annuncio dell’intenzione di candidarsi risale allo scorso 5 dicembre, in occasione della grande festa del volontariato tenuta a piazza Fontana Grande.

 

La candidatura vera e propria è stata ufficializzata a maggio, con la grande cena del volontariato sotto le stelle di piazza del Comune. Il progetto è stato appoggiato e condiviso anche dalla diocesi di Viterbo e dalla Asl, che hanno collaborato con la consulta per la stesura del dossier.

 

All’interno della domanda è contenuta la descrizione del tessuto associativo e delle sinergie tra associazioni e Comune: dai locali comunali dati in uso gratuitamente, alla cessione di terreni per progetti sociali, passando per i patrocini consessi e i patronati offerti per la partecipazione ai bandi europei, nazionali e regionali. All’interno anche tutta la legislazione locale sviluppata per migliorare e intensificare il rapporto tra Palazzo dei Priori e le varie realtà operanti nel terzo settore.

 

Soddisfazione da parte del presidente della consulta del volontariato e presidente del consiglio comunale Marco Ciorba che ha seguito in prima persona tutta l’operazione. “Già essere presenti con una candidatura forte, perché condivisa e costruita dal basso, è un risultato importante. E’ il segnale di un mondo del volontariato locale forte e capacità di costruire, fare sinergie e crescere attraverso una progettazione concreta – ha dichiarato Ciorba -. Il 5 dicembre conosceremo il risultato e già nelle prossime settimane potremmo essere chiamati a Bruxelles per presentare la candidatura”.




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