ANNO 25 n° 111
Parola ai tecnici contabili dei comuni
Dovranno suggerire ai sindaci la strada da seguire
19/02/2015 - 11:04

VITERBO - Il destino della società di gestione del servizio idrico passa per la valutazione sullo stato di salute della stessa che faranno i tecnici. Intanto Talete ha affidato a due professionisti il compito di stilare un rapporto che fotografi al millimetro la situazione dei conti.

 

Il loro rapporto è atteso sul tavolo del presidente Stefano Bonori entro un mese circa. Nella conferenza d’ambito di martedì invece i sindaci presenti - solo 19 su 63 invitati, di cui 44 soci perché entrati in Talete – hanno approvato all’unanimità, con voto favorevole anche della Provincia, di istituire un tavolo tecnico. Anche questo dovrà fotografare i conti della spa.

 

E’ stato deciso che a sedersi e ragionare tra loro dovranno essere le figure tecnico-contabili dei vari comuni: segretari e responsabili finanziari. Saranno loro a dover consigliare gli amministratori sul da farsi. Tre le strade aperte: la ricapitalizzazione pura, che per i municipi rischia di essere un vero e proprio salasso, la garanzia sulle fideiusioni, più agevole, oppure tentare di spuntare un sostegno netto della Regione Lazio.

 

Una cosa è certa: se Talete non avrà accesso a ulteriore credito rischia il fallimento. Fallimento che avrebbe ripercussioni comunque anche sui comuni soci, chiamati a rispondere in proporzione alle quote che possiedono. Questo rischierebbe di mandare in default gli enti più piccoli.

 

I momenti critici più imminenti sono rappresentati dal pagamento degli stipendi dei 150 lavoratori il 27 di febbraio e il dare risposte alla società fornitrice di energia elettrica Eracom, che ha già pignorato beni Talete per 6 milioni di euro e ha nel cassetto un ulteriore pignoramento per 4 milioni. Tutto fermato grazie all’impegno del presidente Bonori di pagare.




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