ANNO 25 n° 89
Parcheggio selvaggio sotto il Comune
Per la città un danno d'immagine e un mancato incasso per la Francigena
03/08/2015 - 10:12

VITERBO – Parcheggio selvaggio senza possibilità di soluzioni nelle notti viterbesi. Piazza del Comune, dove vige un divieto di sosta permanente si trasforma puntualmente in un Sacrario bis. Una cattiva abitudine che colpisce la città sotto un duplice punto di vista: quello dell’immagine e degli incassi.

 

La trasformazione sistematica di piazza del Plebiscito in un remake gratuito del parcheggio di piazza Martiri d’Ungheria è un danno doppio per la città. Da una parte le auto in sosta sotto i palazzi del Comune e della Prefettura rovinano l’immagine che il capoluogo della Tuscia può offrire di sé a residente e turisti. Vanificano in realtà anche i tanti soldi spesi per l’illuminazione dei portici e delle facciate, luci istallate con lo scopo di rendere bello questo angolo importante del centro storico.

 

Inoltre le auto che sostano gratuitamente, se esistesse un controllo del territorio, magari dovrebbero rifugiarsi al Sacrario. Il parcheggio, gestito dalla società Francigena, viene quindi privato di un potenziale incasso nelle ore notturne. Ed essendo la società una partecipata del Comune di Viterbo è lapalissiano che il danno viene fatto ancora una volta alle tasche dei cittadini.




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