ANNO 25 n° 115
''Paese sconvolto, la gente ha paura''
Il sindaco Biagini incontra gli investigatori: ''Scovare al più presto i delinquenti''
24/02/2015 - 09:38

FARNESE – ''C’è sconcerto in paese. La nostra è una piccola comunità che non ha mai fatto i conti con questa specie di intimidazioni di stampo mafioso e i residenti ora hanno paura''. Così il sindaco di Farnese Massimo Biagini a commentare i raid ai danni del suo predecessore Dario Pomaré.

 

Il primo giovedì scorso, quando ignoti hanno distrutto tutto quello che hanno trovato nell’appezzamento di terreno di Pomaré: animali uccisi, circa centocinquanta di piante d'ulivo e da frutta abbattute con la motosega, un piccolo casale e il trattore dati alle fiamme. Il secondo raid appena tre giorni dopo. Sabato notte, intorno all’una:l’ex sindaco ha trovato la sua auto, parcheggiata sotto casa, bruciata.

 

Due ''attentati'' in tre giorni che lasciano presagire un preciso movente: la strenua opposizione che Pomaré ha condotto contro l’alienazione a prezzo simbolico dei terreni adibiti a usi civici decisa dall’amministrazione subentrata alla sua. L’ex sindaco ha promosso una serie di ricorsi, tutti vincenti, in difesa del patrimonio pubblico, in larga misura occupato abusivamente da coloro che lo avrebbero riscattato per pochi euro. Ha così pestato i piedi a coloro che ritenevano di aver concluso l’affare della vita. E non glielo hanno perdonato. Tanto che hanno fatto ricorso a metodi tipicamente mafiosi per punirlo e per ''suggergli'' di lasciar perdere, in futuro.

 

Sui due episodi di intimidazione di stampo mafioso indagano i carabinieri della Compagnia di Tuscania. Gli accertamenti sono scattati subito dopo il primo episodio, giovedì scorso. Ieri mattina il primo cittadino Biagini ha avuto un incontro con il comandante della Compagnia. C’è massimo riserbo, ovviamente, sulle indagini che proseguono a tamburo battente, ma da quanto trapelato pare che non sia ancora stato accertato che anche il secondo raid sia stato d’origine dolosa, i vigili del fuoco e i carabinieri sono al lavoro per verificarlo.

 

Sempre ieri mattina, Biagini ha incontrato anche il deputato del Pd Alessandro Mazzoli che si è recato a Farnese per esprime solidarietà alle famiglie colpite da questi atti vergognosi di intimidazione. ''Mazzoli si è detto disposto a presentare presto un’interrogazione parlamentare – ha aggiunto Biagini –, speriamo solo che le forze dell’ordine facciano presto luce su questi episodi e assicurino alla giustizia questi delinquenti''.




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