ANNO 25 n° 116
Orchestralunata al Gran Teatro di Roma

 L’agenda degli appuntamenti dell’Orchestralunata si arricchisce di un’altra eccezionale performance. Lunedì 6 dicembre, alle ore 21 al Gran Teatro di Roma, i giovani musicisti della Tuscia si esibiranno sul palco insieme a Teresa De Sio, Simone Cristicchi, Antonio Giuliani e tanti altri per una serata indubbiamente eccezionale. L’appuntamento è davvero da non perdere.

Sulla scena, infatti, questi artisti affermati, e premiati da pubblico e critica, accetteranno di dividere la scena con i teenager dell’Orchestralunata in un incontro che si preannuncia coinvolgente e di sicuro divertimento. Chi conosce l’Orchestralunata sa bene che il suo percorso artistico è sempre stato molto intenso e sorprendente per la presenza scenica e l’originalità del suo repertorio. La cronistoria racconta di un gruppo di piccoli musicisti un po’ stralunati che suonano melodie inedite, eco di un’atmosfera balcanico-mediterranea, ma dall’anima rock ed eclettica come quella del capitano del gruppo, un maestro atipico come quello incarnato da Maurizio Gregori, che gesticola senza bacchetta e che abbraccia una gran cassa, con cui scuote e a volte “percuote” i suoi ragazzi esaltandoli all’entusiasmo.

L’Orchestralunata è un progetto pensato per educare e far divertire i ragazzi dandogli una opportunità attraverso la musica. Quello che è ormai un fenomeno artistico a livello nazionale ha già al suo attivo circa 70 concerti effettuati in due anni. Tra questi è possibile citare la recente partecipazione alla serata finale del premio De Andrè di Roma dello scorso settembre.

L’Orchestralunata ha anche condiviso scenari e iniziative benefiche importanti con artisti di calibro internazionale. Da ricordare la collaborazione con Cisco ex cantante dei Modena City Band con cui si è esibita al Fabrica Festival 2009 nei “Cento passi” in ricordo di Peppino Impastato, e quella con Vito Bitocchi attore e comico televisivo con cui ha sostenuto manifestazioni artistiche rilevanti presso i teatri di Faenza e Bagnacavallo.

Il lavoro dell’Orchestralunata si dipana quotidianamente tra prove, concerti e registrazioni in vista del primo disco che uscirà quasi sicuramente in primavera e conterrà alcuni dei brani esemplari del repertorio del gruppo tra cui Mistycanza, dove è affrontato il tema dell’integrazione sociale. La misticanza, che è appunto un misto di erbe di campo, è la metafora dell’umanità, un insieme di persone tutte diverse una dall’altra ma in fondo tutti esseri umani.

Poi c’è Pane e salame, uno spaccato della nostra società raccontato attraverso gli occhi di una bambina che, dall’alto dei suoi pochi centimetri, ci critica e ci canta questo bellissimo inno alla semplicità, proprio come un panino col salame. Per finire non mancano i riferimenti alla situazione ambientale del nostro pianeta, come La Marcia del gallo che non canta più.

La storia è surreale: sulla terra si sono estinti tutti i galli a causa della disattenzione dell’uomo e il sole fa fatica a sorgere senza l’amato chicchirichì cui è abituato da millenni, quindi tutta l’umanità rischia di rimanere al buio per sempre. Fortunatamente, c’è la mezzaluna gialla dell’Orchestralunata che propone ai suoi numerosissimi estimatori un colore musicale del tutto nuovo, invitandoli al divertimento e alla riflessione.




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