ANNO 25 n° 89
Oggi la nomina del nuovo Cda tecnico
I nomi sarebbero stati concordati da Mazzola con i vertici della Regione Lazio
05/10/2015 - 10:07

VITERBO – Sono due nomi di fiducia della Regione Lazio quelli che questa mattina Mauro Mazzola, presidente della Provincia e quindi dell’Ato, proporrà ai sindaci-soci di Talete per la nomina del nuovo Cda. Il terzo membro sarà indicato dalle minoranze. Forse. Si tratta di due tecnici, senza alcun collegamento politico, almeno nella Tuscia, entrambi provenienti da Roma.

 

Si tratterebbe di una sorta di ''commissariamento'' della società di gestione del servizio idrico integrato, che la giunta presieduta da Nicola Zingaretti avrebbe imposto per sostenere un piano di salvataggio e di rilancio di Talete. C’è però chi sostiene, anche nel centrosinistra, che il Cda tecnico abbia un’altra missione: traghettare la società verso l’Acea. Una scelta che La Regione riterrebbe ineludibile, visto buco di bilancio e, soprattutto, l’imponente iniezione di liquidità di cui ha bisogno Talete nei prossimi anni.

 

Resta da vedere come la prenderanno i sindaci che, tra l’altro, dicendo sì al nuovo Cda, non potrebbero poi sottrarsi alla ricapitalizzazione della Spa. Insomma, si dovranno rimpinguare le anemiche casse di Talete per evitare che i libri contabili finiscano in tribunale e circa 170 dipendenti perdano il posto di lavoro.

 

Contrario alla soluzione che si prospetta si è detto il consigliere reginale Daniele Sabatini, capogruppo di FdI alla Pisana. Ad avviso di quest’ultimo, infatti, la soluzione migliore sarebbe stata la nomina di un commissario liquidatore. Secondo le opposizioni, inoltre, la soluzione prospettata creerebbe un corto circuito poiché Talete sarebbe affidata a un Cda di fatto nominato dalla Regione che, a sua volta, ha anche il ruolo di controllore del loro operato.

 

Questa mattina, comunque vadano le cose, si saprà chi ha salvato o affossato definitivamente il servizio idrico pubblico.




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